Ambiente

Geosito della Melotta Contro cava di argilla ricorso a Napolitano

La Provincia si opporrà al ricorso straordinario al presidente della Repubblica promosso dalle associazioni che si oppongono alle nuove escavazioni di argilla presso il Pianalto della Melotta. Il ricorso è stato presentato da F.A.I. onlus, Italia Nostra onlus, Legambiente onlus, W.W.F. Cremona onlus, Comune di Romanengo e da un privato, contro la Provincia di Cremona e nei confronti di Fornaci Laterizi Danesi s.p.a. e Regione Lombardia. La richiesta: annullamento delle deliberazioni di Consiglio provinciale nn. 113/2013 e 8/2014 con cui venivano approvate delle modifiche al piano territoriale di coordinamento e venivano approvate le controdeduzioni alle osservazioni al piano cave valevole per il decennio 2013-2023. “I ricorrenti lamentano – si legge nella delibera provinciale di opposizione al ricorso – che le disposizioni impugnate comporterebbero una modifica al Piano territoriale di coordinamento provinciale, che, ridefinendo, a seguito di apposito procedimento di valutazione ambientale strategica, i confini di uno dei geositi della provincia, denominato “Pianalto di Romanengo” – detto anche della “Melotta”, mediante introduzione di diverse gradazioni di tutela ambientale del sito stesso, consentirebbe l’esercizio di attività di cava (mediante estrazione di argilla) nell’ambito di detta area, violando, altresì, il piano territoriale approvato da Regione Lombardia, che conterrebbe invece maggiori elementi di tutela del sito citato rispetto all’attuale piano provinciale. La costituzione nel presente giudizio risponde all’esigenza di difendere atti legittimi posti in essere dagli organi provinciali”.

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