Cronaca

Torna il Grest, aumentano ancora gli iscritti e gli animatori

Anche quest’anno saranno un centinaio gli oratori che in diocesi di Cremona, con tempi e modalità differenti, proporranno il Grest. Sull’intero territorio saranno tra i 14mila e i 15mila i bambini e ragazzi coinvolti insieme a più di 3mila animatori adolescenti e a centinaia di adulti impegnati nella gestione dei servizi più concreti (trasporti, distribuzione pasti, sorveglianza, …). In qualche oratorio si inizierà immediatamente al termine delle scuole, in altri l’avvio dell’attività estiva sarà posticipato di qualche settimana se non addirittura al mese di luglio. Proposte differenziate, ma con un medesimo filo conduttore, a partire dallo slogan di questa edizione 2014: “Piano Terra”. Sottotitolo con riferimento evangelico: “Venne ad abitare in mezzo a noi”.

Dopo il tema della “Parola” (nel 2012) e quello del “corpo” (2013), gli oratori delle diocesi lombarde focalizzano l’estate oratoriana 2014 sull’“abitare”. La nuova edizione del Grest si pone così in stretta continuità con le edizioni precedenti: la parola e il corpo, infatti, per raggiungere il loro compimento, hanno bisogno di “prendere dimora” nella vita degli uomini. Da qui il sottotitolo del 2014: “Venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14).

“Scenderà a ‘piano terra’ il Grest promosso quest’anno dalle diocesi della Lombardia – spiega don Paolo Arienti, responsabile della Federazione Oratori Cremonesi –. Nel duplice senso di un’avventura concreta, giocata nei ritmi belli e intensi dell’oratorio estivo; e in quello tematico del valorizzare la presenza, le relazioni e lo stare insieme degli attori protagonisti del Grest: ragazzi, animatori, genitori e sacerdoti. “Piano Terra”, infatti, evoca la discesa, dal cielo e dallo spazio, ma evoca contemporaneamente la fedeltà ai ritmi della terra, agli appuntamenti di una casa che si fa accoglienza e apertura. La proposta 2014 insiste dunque sulla dinamica della relazione, della costruzione di una casa comune, in cui sperimentare gesti di fraternità e di condivisione. Il sottotitolo racconta anche di un’altra discesa: anche Gesù è entrato nel mondo ed è venuto come Parola “ad abitare in mezzo a noi”; citazione diretta del grande inno cristologico con cui si apre il quarto Vangelo; cuore della fede cristiana e motore dello stile che le comunità sono chiamate ad assimilare dal loro Signore. ‘Piano terra’ vedrà porre attenzione a chi entra in oratorio perché trovi casa e relazioni, giocando la carta della presentazione e del clima di accoglienza; sarà poi occasione per custodire con stupore gesti di fraternità e di pace; proporrà inoltre di coltivare i talenti di ciascuno, chiamato a contribuire alla costruzione della casa comune, la comunità, mediata dalla squadra, dal laboratorio, dagli appuntamenti dell’oratorio estivo. Si chiuderà con giornate di sintesi, protese a insegnare quello che papa Francesco sin dai primi passi del suo ministero ha definito il linguaggio del “grazie”, perché anche la conclusione di un’esperienza bella come il Grest rimandi al valore irrinunciabile del gratuito2.

A declinare tutto questo in modo semplice e accattivante per i ragazzi del Grest c’è come ogni anno una storia: protagonista del 2014 sarà Gulliver e i suoi viaggi alla ricerca di una terra da abitare: esplorazioni avventurose con incontri di popolazioni molto particolari con le quali costruire relazioni vere.

Nel messaggio indirizzato agli animatori in vista del Grest, il vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi, legge l’impegno nei confronti dei più piccoli come un vero e proprio “miracolo”: non tanto un prodigio stratosferico, ma qualcosa che nasce dall’amore, un “miracolo della comunità”. “L’amore – ricorda il Vescovo – c’è quando desideriamo esserci per gli altri, quando nel quotidiano siamo fedeli a un appuntamento, quando giorno dopo giorno aiutiamo il don e gli adulti della comunità a rendere bello e solare il nostro oratorio”. Miracolo della “disponibilità” che per il Vescovo è sinonimo di “vocazione” perché, dicendo «sì» al compito di animatore, gli adolescenti accettano qualcosa di grande e profondo. Con questa consapevolezza, il Presule li invita a vivere le settimane di Grest in questa ottica: “Sto rispondendo a un ‘pezzo’ della mia vocazione! Sto imparando ad amare! Sto continuando il sogno del Signore, la sua passione, la sua forza”. Mons. Lafranconi sottolinea come proprio al Grest i ragazzi hanno l’occasione per dimostrare nei fatti che dentro un “sì” appassionato ci sta un “sì” al tempo regalato, alla simpatia, al coraggio, al servizio.

Difficile stilare con precisione un quadro numerico dell’esperienza del Grest, data anche la fluidità della partecipazione che non sempre corrisponde all’intera proposta: c’è chi finisce prima e chi si aggiunge in corsa. La stima per il 2014, comunque, si colloca sulla scia delle presenze registrate negli ultimi anni. Dall’analisi degli iscritti nelle diverse fasce d’età, a livello diocesano si evidenzia un costante aumento delle presenze dei bambini più piccoli. Per la fascia 9/11 anni, invece, dopo l’impennata di oltre 4.500 iscritti del 2012, lo scorso anno le presenze si sono nuovamente attestate sul valore dei precedenti anni, comunque sopra soglia 4.000. Importante negli ultimi anni la presenza dei 12/14enni che tra il 2010 e il 2011 erano poco più di 4.000; mentre nel biennio successivo la presenza ha quasi raggiunto le 5.000 unità. Nel 2013 è risultata in calo la presenza dei 14enni: passati da più di un migliaio a poco meno. Un dato probabilmente influenzato dal passaggio dei ragazzi nel ruolo di animatori, a volte già nell’ultimo anno delle Medie.

Importante anche il quadro che dai dati elaborati dalla Federazione Oratori Cremonesi riguarda gli animatori. Il trend degli ultimi anni evidenzia una costante crescita delle presenze, con il 2013 che ha visto superare soglia 3.500.

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