Cronaca

Nuovo Vivalto sulla Mi-Cr-Mn, "Ma non basta a risolvere i problemi"

Foto Sessa

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 4 giugno è arrivato a Cremona il nuovo treno Vivalto, il secondo inserito sulla linea Milano-Cremona-Mantova, ottenuto grazie alle numerose pressioni fatta dall’assessore ai lavori pubblici Francesco Zanibelli sul collega regionale Alberto Cavalli, “Il nostro impegno, in questi mesi, è stato volto al problema dei pendolari,e abbiamo insistito affinché fosse messo questo nuovo treno lungo la nostra linea” evidenzia Zanibelli. Cavalli, scendendo nella stazione di Cremona, ricevuto dal sindaco Oreste Perri, si è congratulato con quest’ultimo “per il notevole lavoro fatto sulle infrastrutture”.

Una novità che costituisce “il secondo concreto e importante risultato della battaglia che stiamo portando avanti in Regione Lombardia per migliorare le condizioni di vita dei pendolari cremonesi e mantovani – evidenzia il consigliere regionale di Ncd, Carlo Malvezzi -. Un altro importante passo in avanti, che non esaurisce però tutti gli interventi necessari per ottenere un adeguato miglioramento del servizio”.

“Con questa immissione – prosegue Malvezzi – Regione Lombardia mantiene l’impegno assunto dall’allora Assessore Del Tenno di inserire entro l’estate due nuovi treni, un segno di attenzione per il nostro territorio e per i numerosi lavoratori che ogni giorni utilizzando questa tratta. Un risultato sicuramente apprezzabile ma che non risolve tutte le criticità e i problemi, e per questo rimane alta la nostra attenzione sui necessari interventi di adeguamento della linea ferroviaria a partire dagli aspetti infrastrutturali”.

“Resta anche aperta – conclude Malvezzi – la criticità della tratta Crema-Treviglio-Milano recentemente segnalata da diversi pendolari, sulla quale è necessario che Regione Lombardia ponga la sua attenzione per rispondere alle giuste lamentele degli utenti rispetto ai disagi che patiscono. Nell’audizione con l’Assessore Cavalli chiederò anche per questa linea impegni precisi”.

Insomma, ancora si è lontani dal risolvere i problemi dei pendolari cremonesi, come fa notare anche il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni: “Non è con l’inserimento sporadico di un treno nuovo che si risolvono i problemi strutturali che affliggono la linea ferroviaria del sud Lombardia. Serve una programmazione studiata e mirata che vada oltre le convenienze politiche ed elettorali dell’ultimo momento. Ogni giorno questa tratta è segnata da continui ritardi, così come succede del resto sulla Crema-Treviglio-Milano dove, ancora stamani, è saltata la coincidenza a Treviglio e sono stati cancellati alcuni treni costringendo i pendolari a fare un vero e proprio giro dell’oca per rincorrere i bus di linea, visto che i sostitutivi sono stati cancellati tempo addietro. Il sistema ferroviario necessita di una cura da cavallo –  spiega – mettere i treni con il contagocce può essere un palliativo ma non è certamente la soluzione definitiva. Bisogna rivoluzionare il servizio facendo investimenti ragionati guardando linea per linea, direttrice per direttrice, e facendo scelte che superino il sistema formigoniano, di cui Maroni è la continuità, contraddistinto da opportunismo del momento e poca lungimiranza”.

 

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