Politica

Rifugiati, Perri chiede aiuto al Governo e attacca le posizioni di Galimberti

Mentre in città, nella notte tra l’1 e il 2 giugno, è arrivato un nuovo gruppo di immigrati, presso la casa dell’Accoglienza (una famiglia somala, una sudanese, due siriani)  il sindaco Perri annuncia di aver scritto al ministro degli Interno Alfano per fronteggiare il problema accoglienza. E lo fa nella giornata della Festa delle Repubblica, con un comunicato che contiene anche un attacco al diretto avversario al ballottaggio, Gianluca Galimberti: “In questi giorni – si legge nella nota stampa –  la vera sfida riguarda  i flussi migratori. Sono centinaia i disperati che per fuggire da  situazioni di guerra sbarcano sulle coste italiane, e che da Sud  raggiungono le nostre città. Cremona in questi anni ha fatto uno sforzo enorme. Di questo ringrazio tutti coloro che se ne sono fatti carico”. Dalle ultime informazioni, però, si preannuncia l’arrivo di decine di nuove persone, compresi donne e  bambini. “Le nostre strutture di prima accoglienza sono ormai  sature – evidenzia Perri -. Non ce la facciamo più e sarebbe insensato proporre, come  sento dire in questa campagna elettorale da Galimberti, di ampliare  ancora i numeri dei rifugiati, magari coinvolgendo gruppi o persone  non preparati adeguatamente”. Un attacco che fa riferimento, come spiegano dall’entourage di Perri stesso, a dichiarazioni che il candidato di centrosinistra avrebbe fatto in occasione dell’incontro tra candidati con il Forum del Terzo Settore, a proposito dell’opportunità di coinvolgere gli oratori nei meccanismi di accoglienza, per ampliare l’offerta.

“Moltissimi altri comuni della Lombardia, amministrati da sindaci di  ogni partito, non sono coinvolti per nulla – dice ancora Perri -. Solidarietà vuol dire che  ognuno faccia la sua parte e non siano sempre gli stessi a sacrificarsi. Domani stesso scriverò una lettera al Ministro degli Interni Angelino Alfano per presentagli la situazione e per chiedere che vengano attivati nuovi centri di prima accoglienza in altre città in modo da  sgravare la pressione sulla nostra città. Chiederò anche a Roberto Maroni presidente della Regione Lombardia di essere al nostro fianco in questa legittima richiesta. Cremona ha il cuore in mano, ma vogliamo che lo sforzo non sia più solo nostro. Anche questo vuol dire onorare la giornata di oggi”.

In merito al tema dell’accoglienza immigrati, sul sito internet del candidato Gianlcua Galimberti appaiono delle dichiarazioni datate 1 maggio (all’indomani dell’arrivo di un altro gruppo di immigrati  alla casa dell’accoglienza)  in cui egli evidenzia che “occorre porre un limite al numero di profughi che possono essere accolti a Cremona” e che “Non è accettabile che una questione come quella dell’arrivo dei rifugiati sul nostro territorio sia affrontata sempre come un’emergenza. Pretendiamo quindi con forza che le Istituzioni nazionali e regionali agiscano subito per accordi internazionali e chiediamo che l’Europa sia molto più presente per porre rimedio a queste situazioni”. Galimberti afferma inoltre che “è indispensabile anche a livello locale un maggior coordinamento per un’accoglienza diffusa sul territorio, in cui comuni, parrocchie, associazioni, prefettura, cooperative sociali siano tutti coinvolti e evitando così il concentramento di molte persone solo nel comune capoluogo”.

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