Politica

Apparentamenti, il punto Nel centrodestra dialogoancora in corso

Foto Sessa

Ultime ore per gli apparentamenti in vista del ballottaggio dell’8 giugno. Domenica 1 giugno è l’ultimo giorno utile per presentare in Comune la lista delle forze politiche che appoggeranno il candidato sindaco. Nel centrodestra, oltre al già noto accordo con le liste che hanno sostenuto Alessandro Zagni al primo turno (Lega Nord e Cremona Libera), restano aperti i giochi con il Movimento per Cremona di Carmine Scotti (1,38% al primo turno). Ma a venerdì pomeriggio nessuna decisione definitiva. “Abbiamo ragionato sull’allargamento della coalizione – spiega il coordinatore provinciale di Forza Italia Mino Jotta – insieme alle forze che sono più simili a noi. Un lavoro che con alcune liste è ancora in corso, mentre con la Lega abbiamo chiuso questa mattina. Ci tengo a precisare che si è trattato di un accordo esclusivamente su base programmatica, abbiamo condiviso alcuni punti del programma senza problemi. Il risultato è un accordo del quale mi sento onorato”.  Fra i temi ampiamente condivisi quelli sulla sicurezza della città e la razionalizzazione della macchina comunale, con l’obiettivo di recuperare risorse da restituire ai cittadini attraverso nuovi servizi e una riduzione della tassazione.

Giudizi sulla scelta del Terzo Polo di non apparentarsi con nessuno? “E’ in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale e con la trasversalità delle forze politiche che compongono il Terzo Polo”. “Noi il lavoro per unire lo stiamo facendo”, continua Jotta, “domani mattina chiuderemo”. L’ultima parola però toccherà al candidato sindaco Perri, sarà lui e non un esponente di partito a dichiarare  pubblicamente chi lo sosterrà l’8 maggio. Questo per una comprensibile volontà di valorizzare l’autonomia del sindaco che, continua Jotta “come ben sappiamo ha dimostrato in più occasioni di ragionare con la sua testa e di premiare quelle che lui ritiene essere le competenze e la meritocrazia. Atteggiamento che lo ha portato a prendere alcune decisioni che lo definiscono come persona che, pur supportata dai partiti, fa delle scelte autonome. E’ un sindaco che parla alla gente, più che ai partiti”.

“Sono soddisfatto – afferma Oreste Perri –  che anche la Lega partecipi con noi all’impegno di rendere la nostra città sempre più bella e vivibile. E’ stata la sfida del primo mandato, ora vogliamo portare a termine quanto iniziato e progredire ancora su questa strada. L’accordo è stato raggiunto grazie ad una reale condivisione di proposte e valori. Chi ipotizza altro fa finta di non conoscere la mia storia e il mio stile nell’amministrare la città. Evidentemente, parla per conoscenza diretta della materia. Il mio intento è quello di coinvolgere il maggior numero di persone in un progetto concreto di città e il lavoro intrapreso in questi giorniè quello di convincere gli indecisi e portare a votare i moderati. Noi siamo l’unica alternativa al PD e l’argine alla sinistra estrema che insieme vorrebbero governare Cremona. Uniti ce la possiamo fare”. “L’accordo è il risultato di una piena sintonia e condivisione dei punti programmatici e delle proposte che la Lega ha presentato durante la sua campagna elettorale – conferma  il segretario provinciale della Lega Nord Mattia Capitanio –. A questa condivisione ha partecipato la Lega cremonese animata dal senso di responsabilità verso l’elettorato di centrodestra e dalla necessità di contrastare il rischio che la città possa essere consegnata alla sinistra”.

M5STELLE E VERDI – E gli altri candidati sindaci che faranno? Dove andrà il 6,14% totalizzato da M5S con Lucia Lanfredi? “Il nostro è un movimento in cui vi sono filogalimbertiani e filoperriani – risponde-. Dunque lasciamo che i nostri elettori scelgano liberamente, naturalmente valutando quale programma si avvicina maggiormente al nostro”. Ancora margini di incertezza per Yuri Brocchieri, candidato sindaco dei Verdi, 0,69% di preferenze: “Non abbiamo ancora deciso se dare o meno indicazioni di voto, ma sicuramente non daremo il nostro appoggio alla coalizione di centrodestra, che sull’inceneritore ha dimostrato di non avere un piano preciso”.

CENTROSINISTRA – Sul fronte opposto, l’altro candidato al ballottaggio Gianluca Galimberti, prosegue la campagna elettorale con le forze del primo turno: Pd, Sel-Rifondazione (Sinistra per Cremona- Energia Civile), Centro democratico e alleati civici. Non più appuntamenti strutturati, ma momenti informali in diverse zone della città. Massima attenzione al centro storico, dove Galimberti continua ad incontrare commercianti e residenti, ma presenza forte anche nei quartieri periferici, ad esempio a Cavatigozzi o al mercato di via Mantova. Seguiranno, nei prossimi giorni, altri momenti informali in diverse aree della città, come Borgo Loreto, Migliaro e Maristella. Contemporaneamente, Gianluca Galimberti sta incontrando i cittadini che, al primo turno delle elezioni comunali, hanno sostenuto o si sono candidati per altre liste, sempre ribadendo il no ad apparentamenti. “Anche questo è metodo nuovo di fare politica – ha ripetuto il candidato sindaco Gianluca Galimberti nei vari incontri – Non facciamo apparentamenti e non chiediamo nulla, ma ci confrontiamo sui contenuti e sulle priorità per Cremona. E’ uno stile, questo, che porteremo anche al governo della città: a partire dal nostro programma elettorale, confronto anche con le forze politiche che hanno percorsi diversi dai nostri e con le realtà cittadine. Sempre con l’obiettivo del bene comune”.

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