Trapianti d'organo, giornata per dire sì In un anno 18 donatori e 56 vite salvate
Il Ministero della Salute, insieme alle Associazioni e al Centro Nazionale Trapianti promuove, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, la XVII edizione della “Giornata Nazionale Donazione e Trapianto di Organi e Tessuti” (31 maggio 2014).
Negli atri di ingresso dei due ospedali di Cremona e Oglio Po sono allestiti due info-point con la presenza dei volontari AIDO e a Cremona del dottor Alberto Bonvecchio, coordinatore prelievo organi e tessuti provincia, e a Oglio Po dottor Luigi Borghesi, direttore UO Anestesia e Rianimazione a Oglio Po. Contestualmente verranno proiettati brevi filmati informativi sulla donazione di organi e tessuti.
Scopi e obiettivi dell’iniziativa: informare e sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della donazione e trapianto di organi; promuovere una costante presa di responsabilità delle Istituzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini in attesa di trapianto; sviluppare una corretta informazione in tema di prelievo e trapianto di organi; infondere una migliore e più diffusa consapevolezza del ruolo di ogni cittadino e del diritto di manifestare la propria volontà; incrementare le registrazioni di dichiarazioni di volontà positive; ridurre le opposizioni al prelievo; aumentare il numero di trapianti.? I dati diffusi dal Centro nazionale trapianti sull’attività di donazione e trapianto per l’anno 2013 confermano purtroppo un tasso di donazione fermo ormai da quattro anni (18 donatori per milione di popolazione) e un calo preoccupante nel trapianto di cuore e rene. Diventa pertanto essenziale consolidare quanto realizzato in questi anni riguardo alle attività di donazione e di trapianto, ma anche ricercare nuovi percorsi.
Ecco come inquadra la questione il coordinatore dei prelievi Alberto Bonvecchio. “Il trapianto è oggi l’unica terapia efficace per curare numerose insufficienze di organo. I soggetti che, per insufficienza grave di uno o più organi, necessitano di un trapianto sono in aumento; solo un terzo dei pazienti in lista di attesa riceve un organo e il tempo di permanenza in lista varia, secondo l’organo e la situazione, dai 20 ai 48 mesi. I risultati dei trapianti sono oggi migliori di quelli delle terapie alternative, sia in termini di sopravvivenza sia di qualità della vita. L’accessibilità ai trapianti d’organo, tuttavia, non dipende solo dal progresso scientifico o dalla diffusione dei mezzi: sarà “concretizzabile” solo quando si realizzerà un mutamento della coscienza collettiva verso una cultura della donazione: senza donatore non c’è trapianto”.
La legge italiana considera varie possibilità; oggi la più rapida e semplice è l’iscrizione, gratuita, all’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi), che ha a tutti gli effetti valore legale.
Al 31 dicembre 2013, secondi i dati ufficiali CNT (Centro Nazionale Trapianti), i pazienti in lista di attesa erano 8828, così suddivisi: Rene, 6707 pazienti; Fegato, 1001 pazienti; Cuore, 696 pazienti; Polmone, 360 pazienti; Pancreas, 201 pazienti; Intestino, 26 pazienti. Parallelamente però il numero di organi donati e trapiantati è stato in Italia complessivamente di 3111, dei quali 1215 in area NITp (Nord Italia Transplant), ovvero la nostra area di appartenenza, e 614 in Lombardia. L’area territoriale di Cremona, con gli Ospedali di Cremona e Crema (attivi nel prelievo di organi e tessuti) e di Casalmaggiore-Oglio Po (attivo nel prelievo di tessuti) offre una buona percentuale di donatori multi organo (18 nel 2013, per un totale di 56 organi) e di donatori di tessuti (176 donatori di tessuto corneale). “I dati numerici possono sembrare crudi – afferma il coordinatore Bonvecchio – tuttavia deve risultare con grande evidenza che, grazie a 18 persone che hanno donato gli organi, si è data a 56 malati la possibilità di non morire e di ritrovare una qualità di vita”.
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