Cultura

Notte dei Musei: Tutti gli eventi di Palazzo Affaitati

In corso di svolgimento, dalla serata di sabato 17 maggio, a palazzo Affaitati, la Notte dei Musei, tradizionale appuntamento con la cultura e le visite agli spazi culturali del Sistema Museale del Comune con l’aggiunta, da quest’anno, del Museo del Violino. Star della serata, in via Ugolani Dati, è Marco Ligabue, fratello del celebre Luciano, in un concerto di chitarre (conclusione della rassegna “L’altro lato della liuteria – Un pizzico di corda”) destinata a valorizzare la collezione di chitarre, liuti e mandolini  Carlo Alberto Carutti che ha dato vita alla nuova sezione del polo museale denominato “Le Stanze per la Musica”.
Alle 22,30, nella Sala delle Colonne e nella Sala Manfredini, spazio alla mostra Pathos Fluendo verso, a cura di Giorgio Palù e Marco Nereo Rotelli, con la recitazione di versi di dodici poeti contemporanei a cura di Loretto Rafanelli, che affronta la tematica del Museo come un percorso luminoso, come luogo di emozione e visione, dove al soggetto è donata una nuova forma di conoscenza. Tema centrale di questo innovativo progetto è quello di rendere visibile lo spazio museale come “luogo dello stupore”, come una pagina di poesia “scritta” per le opere che contiene.
Torna di nuovo la musica alle ore 23,30 con con un concerto della Swingers Big Band dedicato al ventennale della scomparsa di Nino Donzelli, un artista che ha dedicato la propria vita alla musica. Donzelli per la musica ha affrontato sacrifici, profuso amore e passione soprattutto coinvolgendo molti giovani con l’ansia di offrire tutta la sua esperienza, di trasmettere la gioia e la felicità di suonare.
Altra mostra di particolare fascino Quando la passione rigenera – The second life of cello del maestro liutaio Riccardo Bergonzi. Da non perdere “Un cesto che dà alla testa”, ovvero un insolito Arcimboldi con Cecilio di Domenico Velletri: un’animazione in stop motion di Cecilio impegnato a divulgare la bellezza della cultura e dell’arte attraverso una forma di narrazione ricolta a grandi e piccoli.
Altri appuntamenti hanno come scena il Museo di Storia Naturale, la Piccola Biblioteca e nella sezione delle Collezioni Archeologiche, così come al Museo della Civiltà Contadina del Cambonino.

Il pathos, quale risposta all’apatia generalizzata, alla mancanza di fiducia verso il futuro: questo il fil rouge della manifestazione, come ha evidenziato l’assessore alla cultura Irene Nicoletta De Bona nel presentare l’iniziativa, giunta ormai alla decima edizione. “Attraverso la riscoperta delle emozioni nella loro più ampia gamma, si può trovare una risposta positiva dentro noi stessi” spiega ancora l’assessore. Grazie a questo evento Cremona si unisce idealmente a tutte le città europee che, lo stesso giorno, organizzano iniziative per aprire gratuitamente ai cittadini di ogni età le porte dei loro musei in modo che essi vengano sempre più percepiti non come luoghi di semplice conservazione, ma soprattutto come luoghi che vivono, che pulsano, dove è possibile ritrovarsi per socializzare,  dove è possibile scoprire emozioni e sensazioni che le opere d’arte riescono a trasmettere”.

La Notte dei Musei è stata infatti pensata proprio, nei primi anni del Duemila, con questo scopo:  fare conoscere al grande pubblico la vasta ricchezza del patrimonio culturale custodito nei musei europei, conquistando nuovi visitatori, soprattutto giovani, che spesso, per varie ragioni, non osano varcarne la soglia. Il programma degli eventi che si terranno a Cremona sarà pubblicizzato sul sito ufficiale nazionale dedicato a questo appuntamento annuale, nonché su quello europeo e su quello dell’ICOM (International Council of Museums).

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