Demicheli: "Forum, diciamo no ai venditori di fumo"
Caro Direttore,
come il Sindaco di Cremona, Oreste Perri, ha giustamente rilevato nell’ambito di un recente incontro pubblico, è scorretto e contraddittorio da parte del Forum del Terzo Settore accusare la sua Amministrazione di aver mortificato il dialogo col mondo del volontariato, visto che lo stesso Cisvol ha ringraziato il Comune “per i contatti continui e proficui” avuti. Ben magra la figura rimediata dal Forum. Il cui sito è tutto un programma. Rappresenta, tristemente, una promessa tradita. Le sezioni Chi siamo e Progetti e buone pratiche sono completamente vuote: è triste da parte di chi dice di voler promuovere la «collaborazione, scambio e condivisione delle tematiche riguardanti associazionismo, volontariato e cooperazione sociale con tutte le realtà del territorio». Ancora: le notizie delle sezioni dedicate al Forum di Cremona, Crema, Casalmaggiore, di quello Provinciale ed al Terzo Settore sono tutte ferme al novembre 2013. Anche le newsletters risalgono a tale data. Da allora più nulla è stato fatto? Se così fosse, ci sarebbe davvero da chiedersi la funzione e l’utilità di un simile organismo. Non dubitiamo infatti di quanto e bene sappiano fare le singole associazioni aderenti al Forum. Dubitiamo invece della necessità di porle sotto un simile “cappello istituzionale”. Il Forum vuol svolgere davvero un servizio alla comunità o semplicemente aggiungere l’ennesimo, inutile carrozzone autoreferenziale a quelli già presenti?
Ci può essere una terza via: la volontà di attribuire ad enti come questo un ruolo meramente politico, per esercitar pressioni e sputar sentenze dietro un anonimo paravento paraistituzionale. E forse è questa la ragion d’essere di un deludente documento pre-elettorale diffuso nei giorni scorsi: documento, in cui si vagheggia la necessità di un non meglio precisato sviluppo, d’investimenti che creino posti di lavoro, di nuovi “stili di vita”, senza però mai precisare quali; si teorizzano risorse senza dire dove e come andare a reperirle; si sognano astratte politiche di coesione ed inclusione sociale o politiche sostenibili per la casa senza tuttavia proporne mai nemmeno una. Quella descritta nel documento è una Cremona fittizia, stereotipata, inesistente: si procede per slogan, pur senza la volontà d’un vero confronto con la realtà e senza una presa d’atto della complessità del tessuto sociale cremonese. Non si citano cifre, nomi, fatti, né si potrebbe, poiché comporterebbe il prender atto che la verità sta di casa altrove.
Per il Forum periferia è uguale a degrado, senza tener conto di come da tempo e solo grazie all’Amministrazione Perri – e, nello specifico, del mio Assessorato – e non certo grazie alle precedenti giunte di centrosinistra, si sia usciti da quella fase. I nostri quartieri non sono abitati da gente «degradata, povera e sola» ed è anzi offensivo nei confronti dei residenti scrivere simili falsità. Il che non significa che a Cremona non manchino i problemi, come ovunque. Significa che non li si risolve senz’altro a colpi di spot. L’Amministrazione Perri alle parole fumose ha sempre preferito i fatti concreti. E’ facile, ma sterile urlare e basta. Con simili interlocutori noi non intendiamo dialogare. Anche perché loro stessi non ci offrono argomenti, per poterlo fare.
Si legge nel documento del Forum: «La politica è chiamata a fare delle scelte, deve decidere da che parte stare». Bene, noi le scelte le abbiamo compiute e da che parte stiamo, lo abbiamo detto sin dall’inizio. E di certo non dalla parte dei venditori di fumo.
Claudio Demicheli
Lista civica Demicheli