Teoria gender, doppio convegno La Diocesi di Cremona non si arrende
Si torna a parlare di teoria gender, di differenze di genere e di legge Scalfarotto: la Diocesi organizza infatti due momenti di incontro dedicati agli operatori pastorali per parlare di tematiche annose e molto dibattute. Il 18 maggio, al Seminario di Cremona (ore 9) sarà la volta del convegno ”Teoria del gender: abolizione dell’umano?’; la questione sarà trattata da esperti dal punto di vista antropologico, culturale, scientifico e socio-politico. Un’iniziativa fortemente voluta dal vescovo Lafranconi e promossa dagli uffici di pastorale familiare e scolastica, dalla Federazione Oratori, dal Centro culturale «S. Omobono», dall’A.Ge., dall’Azione Cattolica, dal Movimento per la Vita, dall’Aespi e da ‘Famiglia Domani’.
Sotto la lente della Diocesi anche la questione gay, con un incontro organizzato per mercoledì 4 giugno, alle 21, al Centro pastorale diocesano: sarà la volta del professor Gianfranco Amato, presidente dei ‘Giuristi per la vita’ che offrirà una relazione dal titolo: ‘Omofobia o eterofobia? Perchè opporsi ad una legge ingiusta e liberticida’. Sotto la lente il decreto Scalfarotto in discussione al Senato della Repubblica. Amato, il giorno successivo, giovedì 5 giugno, alle 10, in Seminario, incontrerà i sacerdoti e i diaconi permanenti sullo stesso tema.
Quella sulla teoria del gender è, secondo la Diocesi, “Una ideologia, totalmente in antitesi all’antropologia cristiana, che sta entrando prepotentemente nelle scuole attraverso dei manuali stilati dall’Unar o dei cicli di incontri dove si presenta un solo punto di vista, come è accaduto a Modena con Vladimir Luxuria: quello delle associazioni LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) – fanno sapere sul sito della Diocesi -. In più c’è un problema legislativo non da poco: secondo importanti giuristi il famoso decreto Scalfarotto (dal nome del suo relatore) in discussione al Senato prevederebbe di punire opinioni del tipo: «il matrimonio omosessuale non deve essere permesso» o «i bambini per crescere sani hanno bisogno di un padre o di una madre”.
Una situazione che ha creato non pochi dibattiti anche nella nostra città e che ha visto nascere numerose manifestazioni negli ultimi mesi, non ultima quella delle ‘Sentinelle in piedi’. Senza contare l’iniziativa dell’Associazione Genitori (A.Ge.), che ha diffuso un decalogo che invita le famiglie a vigilare sui programmi delle scuole. ” Nessuna volontà di discriminazione delle persone omosessuali, alle quali va tutto il rispetto e la vicinanza della comunità ecclesiale, ma il desiderio di fare chiarezza su temi essenziali per il futuro della società – fanno sapere ancora dalla Diocesi.
“I destinatari del convegno sui gender – spiega il delegato per la pastorale don Irvano Maglia – sono principalmente i giovani, gli adulti e le coppie di sposi che animano gli itinerari di preparazione al matrimonio o i gruppi famiglia, ma anche gli insegnanti e gli educatori e tutti quegli operatori pastorali che hanno compiti di formazione. La scelta della domenica mattina è in funzione della partecipazione dei laici e la sede del convegno, il salone Bonomelli del Seminario, dice la qualità della proposta: un convegno di approfondimento per le nostre comunità, per aiutare chi vi collabora responsabilmente a comprendere la valenza della sfida culturale per i valori che sono in gioco e a svolgere il proprio compito di proposta argomentata nei contesti di vita in cui operano, sia professionali sia ecclesiali”.
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