Duecento agricoltori al convegno Coldiretti su Pac e nitrati
Duecento imprenditori agricoli – con la sala convegni gremita – hanno preso parte giovedì sera al convegno “L’agricoltura cremonese tra la nuova Pac e la direttiva nitrati”, promosso da Coldiretti Cremona nell’ambito della 39esima Fiera Regionale Agricola di Primavera a Grumello. Al tavolo dei relatori c’erano Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona, Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Cremona, Gianluca Pinotti, Assessore provinciale all’agricoltura, e Stefano Leporati, Area economica della Coldiretti nazionale. L’appuntamento è stato aperto dal saluto del Sindaco di Grumello Fabio Scio.
Nell’intervento introduttivo, il Presidente Voltini ha portato all’attenzione della platea le grandi sfide che l’agricoltura sta affrontando, a partire dalla necessità di operare perché tutte le produzioni ottengano la giusta remunerazione. Voltini ha sottolineato l’impegno della Coldiretti a difesa del vero Made in Italy. “Vogliamo fare la nostra parte da protagonisti, in questa giunta e in questo consiglio – ha detto il Presidente, nel ricordare che Coldiretti Cremona ha ripreso il suo cammino con una nuova dirigenza e una nuova direzione –. Coldiretti ha delle opportunità da portare. Anche a Cremona. La nostra organizzazione ha tutta la forza, la competenza, la credibilità per dare risposte vere alle imprese agricole”. “Il modo di affrontare i problemi oggi deve avere un passo diverso” ha aggiunto il Presidente, introducendo la questione Pac (e soffermandosi sull’azione tesa a far sì che le risorse vadano a chi realmente vive di agricoltura) e la battaglia sui nitrati (ribadendo il merito, tutto di Coldiretti, d’aver coinvolto il Ministro per le politiche agricole Martina accanto al Ministro per l’ambiente Galletti), e richiamando anche istanze particolarmente vicine al quotidiano lavoro in campagna, dal “discorso ultimo delle ramaglie” al problema nutrie.
Moderato dal Direttore Tino Arosio, il convegno è proseguito con l’intervento tecnico di Stefano Leporati, che con una relazione attenta e approfondita ha fatto il punto sul percorso della riforma comunitaria, sui passaggi – decisivi – che si profilano. L’Assessore Pinotti ha evidenziato il grande lavoro condotto dalla Provincia di Cremona, in sinergia con Regione Lombardia, sia in tema di Pac che di nitrati. La parola è passata al Presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, che ha richiamato le battaglie condotte da Coldiretti sui vari temi, a partire dalla Pac (“partita da una situazione disastrosa”, con Coldiretti che da sola ha dato vita a un percorso volto “a discutere sull’agricoltura che volevamo” e non “su un’agricoltura d’immagine, da cartolina, che tenesse conto solo degli aspetti ambientalistici”), tema su cui Prandini ha ribadito la necessità che ora l’Italia faccia scelte chiare. “In totale solitudine abbiamo combattuto la battaglia sull’agricoltore attivo – ha detto –. Inaccettabile che soggetti che non c’entrano niente con l’agricoltura siano i primi beneficiati della Pac: fino ad ora una casta che rappresenta lo 0,2% si è portata via il 15% del valore della Pac”.
Sui nitrati, Prandini ha ripercorso tutta l’azione di Coldiretti, con la Lombardia in prima fila nell’affermare la necessità di ridefinire le zone vulnerabili, a partire dalle vere responsabilità in materia d’inquinamento delle acque. “Oggi grazie a Coldiretti – ha detto – c’è un dialogo aperto fra il Ministro dell’ambiente e quello dell’agricoltura su questo tema, con l’obiettivo di andare in Europa e battere i pugni sul tavolo finché il problema non sarà superato”.
La conclusione della serata, da parte del Presidente Voltini e del Direttore Arosio, è stato un appuntamento dato ai Soci di Coldiretti Cremona, per gli incontri già fissati sul territorio, “occasione per proseguire in questo nuovo percorso, per presentare e sviscerare i problemi, per approntare insieme le soluzioni, ritrovandoci in casa Coldiretti con passione, con orgoglio e con determinazione”.
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