Cronaca

Città europea sport 174mila euro di costi 700mila presenze

“Cremona Città Europea dello sport” è costata complessivamente 174mila euro, di cui 25mila sono giunti da finanziamenti europei, 37.400 da sponsor pubblici e privati e il resto spesi dal Comune. Nell’illustrare i primi dati a consuntivo, il consigliere delegato allo sport Marcello Ventura sottolinea il carattere di investimento, più che di spesa, dei 70mila euro andati a varie ditte cremonesi che hanno prestato servizi per le attività connesse all’evento, dalla vendita e distribuzione dei gadget, all’ideazione e realizzazione del sito, del logo ed altro. “Aver consentito a ditte cremonesi, scelte attraverso regolari appalti, di lavorare per gli eventi che si sono svolti sul territorio è una delle conseguenze positive del titolo di Città Europea dello Sport, ma non l’unica”, ha spiegato Ventura in  Commissione Vigilanza. “Le ricadute sono in gran parte ancora da conteggiare e purtroppo non esiste in città un ufficio flussi in grado di dirci quante presenze ci sono state in occasione dei vari eventi sportivi. L’ho chiesto alla Camera di Commercio e alla Provincia, ma una risposta non l’ho avuta, lo dico senza polemica”. Quindi, per capire quanti visitatori abbiano scelto Cremona attirati dalle manifestazioni sportive del 2013, gli uffici Comunali hanno fatto il giro delle associazioni sportive che hanno direttamente organizzato gli eventi e la raccolta dei dati è ancora in corso. “Possiamo dire – afferma Ventura – che le agenzie di incoming hanno effettuato pacchetti turistici per 2500 persone e 20mila sono stati coloro che hano pernottato negli alberghi di Cremona e aree limitrofe. Teniamo conto che per molte manifestazioni atleti e staff arrivano in città coi loro camper, pensiamo ad esempio alla 24h di mountain bike: questo dato sfugge al conteggio dei pernottamenti alberghieri”. E poi: presenza di Cremona in trasmissioni tv di Rai, Italia7, Sky.

In 12 mesi il Comune ha conteggiato una presenza di almeno 700mila persone a seguire i 188 eventi sportivi organizzati, alcuni dei quali di carattere europeo o  internazionale. A parte il tutto esaurito allo Zini per il test match della nazionale di rugby, l’evento che ha calamitato più persone in città  è stata la Maratonina, con un picco di 6000 presenze, tra atleti, staff e famiglie al seguito. “Ma le ricadute positive sono state anche in termini di diffusione della cultura sportiva. Abbiamo costruito una rete sinergica tra istituzioni, associazioni sportive, scuole e le altre città europee con il nostro stesso titolo. Ricordo ad esempio la collaborazione con Aces, l’associazione capitali europee dello sport di cui Cremona è entrata a far parte ospitando il workshop dedicato allo sport come mezzo di integrazione per la disabilità”. E poi il trust “Rules for the sport talent”, rivolto alle fasce svantaggiate della popolazione, compresi soggetti con disagio sociale, in cui l’Italia è rappresentata da Milano e Cremona.

Un bilancio positivo per la maggioranza, a cui però non sono mancate le critiche. Come quella di Maura Ruggeri, Pd, che si chiede a cosa sia servita la consulenza da 47mila euro affidata ad un’agenzia di Parma. “Alla predisposizione della pratica per ottenere il titolo – ha risposto Ventura-. La partita organizzativa non è stata semplice, molti i contatti da prendere e le pratiche internazionali da sbrigare. La cifra poi è da intendersi stanziata su tre anni. Teniamo presente inoltre  che, in quanto a sovvenzioni per le associazioni sportive, prima di noi (centrodestra, ndr) si spendevano cira 30mila euro l’anno che venivano distribuiti tra tutte le società, anche per non organizzare niente di particolare. Noi abbiamo ridotto questa cifra a 5mila euro l’anno”. La differenza tra allora ed oggi è, secondo Ventura “che il titolo di città europea dello sport a Cremona resterà per sempre. Ottenerlo è stato il massimo che il Comune potesse fare e va considerato come un punto di partenza”.

Intanto forse è stata trovata una soluzione per la cerimonia conclusiva che avrebbe dovuto svolgersi la scorsa settimana al Cittanova, con la premiazione di centinaia di atleti e società. Si terrà il 9 aprile al palazzetto della Canottieri Baldesio, una delle società elogiate da Ventura per la collaborazione data a tutti gli eventi del 2013. Una serata finale per la quale il Comune ha stanziato altri 6mila euro alla stessa società di consulenza: “E’ un tetto massimo, che probabilmente non verrà nemmeno raggiunto -ha detto Ventura in risposta all’obiezione di Maura Ruggeri – E comunque sono soldi che serviranno per la redazione del volume conclusivo”.

Restano i dubbi sullo stato degli impianti sportivi comunali cremonesi, sollevato da Schifano (Idv) e sui 10mila euro di sponsorizzazione dati da Aem  per il match di rugby Italia-Fiji (“ci sono persone che stanno al freddo per il taglio delle utenze”). “Si è puntato tutto sull’evento e sull’immagine, ma che cosa porterà questo investimento decisamente costoso, in termini di ricadute per la città e ricadute effettive sulla cultura sportiva, è tutto da vedere”, ha concluso Ruggeri.

g.b.

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