Tre anni dopo il caso precari 5 assunzioni in Comune
Mai perdere la speranza con i concorsi pubblici. A quattro anni dallo svolgimento delle prove, cinque trentenni prenderanno servizio in Comune a partire dal 1 aprile. Si tratta di personale attualmente in servizio a tempo determinato, assunto attingendo alla graduatoria del “famoso” concorso del 2010 che aveva portato alle contestazioni della Procura della Corte dei Conti. Non essendo rientrati tra i primi 26 posti, il Comune li aveva assunti a tempo determinato con un contratto di 36 mesi, periodo che adesso sta per scadere. Di qui la scelta di inquadrare le cinque figure in via definitiva: l’ente locale infatti ha sufficiente disponibilità economica; ha dichiarato la non sussistenza di eccedenze di personale e oltretutto la legge impone che in caso di nuove assunzioni si debbano utilizzare le graduatorie esistenti. Quella in questione sarà valida fino a dicembre 2016. Dunque, qualche speranza rimane anche per le altre persone in graduatoria (una ventina). Il concorso è quello che aveva portato tra 2010 e 2011 all’assunzione di 26 persone, tutti lavoratori precari del Comune da diversi anni, con la qualifica di istruttore direttivo (cat. C1). Un concorso poi diventato famoso in quanto la Procura della Corte dei Conti accusò il Comune di aver violato la legge: nel 2010 l’ente locale non avrebbe potuto effettuare assunzioni in quanto l’anno prima era uscito dal Patto di Stabilità. Il Comune fornì le proprie argomentazioni giuridiche e in effetti la sentenza è stata completamente favorevole all’ente locale. L’escamotage legale trovato dal Comune era stato quello di dare decorrenza giuridica ai contratti il 31 dicembre 2010 ed economica il 1 gennaio 2011. Considerata anche la contradditorietà delle norme in materia di assunzioni pubbliche e stabilizzazione dei precari, la linea seguita dall’Ufficio personale si è alla fine rivelata corretta.
Oggi vengono assunte altre cinque persone da quella graduatoria, quelle che si erano classificate tra il 27esimo e il 31 esimo posto. Quattro donne e un uomo, la più giovane di trent’anni, la più “anziana” di quaranta, tutti residenti a Cremona o nelle vicinanze. Tre di loro sono assegnati al Controllo di gestione facente capo alla Direzione Strategica; una all’Università e Informagiovani; una quinta alla Segreteria Generale. Il costo complessivo annuo delle cinque assunzioni ammonta a 113.900 euro.
Un’altra assunzione con decorrenza 1 aprile riguarda l’Ufficio Personale (Settore Tempi e Orari): una dipendente già in servizio come categoria C1 è stata promossa a D1, a seguito di un altro concorso (con graduatoria di merito) anch’esso effettuato nel 2010.
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