Politica

Malvezzi inaugura punto d'ascolto in via Dante

In ritardo rispetto al centrosinistra, che ha iniziato la campagna elettorale già da un paio di mesi, anche il centrodestra si organizza per dare visibilità alla sua proposta politica in vista delle elezioni. Venerdì mattina Carlo Malvezzi, affiancato dal sindaco Oreste Perri e dal presidente della Provincia Massimiliano Salini ha inaugurato il suo punto d’ascolto di via Dante 95. Il mantenimento di una promessa fatta un anno fa quando conquistò il posto di consigliere regionale, assicurando di volere  insediare un punto di riferimento sul territorio. Per il momento l’ufficio sarà aperto solo su appuntamento, prendendo contatti con la segreteria milanese di Malvezzi, ma l’intenzione è quella di attivare una presenza fissa in modo che i cittadini possano entrare e portare suggerimenti, lamentele, richieste. “Nell’era di internet e Facebook, strumenti indispensabili per la comunicazione, è ancora più importante il contatto diretto con le persone, perchè nessuno strumento tecnologico può sostituire la ricchezza di un rapporto personale”, ha detto Malvezzi davanti ad un nutrito gruppo di simpatizzanti e aderenti di Ncd. “La politica è fatta di passione, anche di critiche e in certi casi si può arrivare anche alla durezza, ma il rapporto diretto è fondamentale”.

Parole di elogio per quanto Malvezzi sta facendo da Milano per la città di cui è stato vicesindaco sono giunte anche da Oreste Perri: “Anch’io ho voluto che venisse individuato un luogo  dove la gente possa venire a portare i suoi problemi quotidiani; Carlo ha fatto molto quando era in Comune e sta facendo molto anche in Regione per il nostro territorio, con la generosità che lo contraddistingue”. Salini non ha nascosto le difficoltà del centrodestra in quanto a struttura- partito, ma proprio “perchè è debole il contenitore, assumono ancora più importanza le persone”. All’inaugurazione era presente anche la direttrice dell’Azienda ospedaliera  Simona Mariani e buona parte di giunta e consiglieri comunali: Gabriele Romani organizzatore della lista civica per Perri; gli assessori Francesco Bordi, Jane Alquati, Federico Fasani; Alessio Zanardi.

L’INTERVENTO DI MALVEZZI – Quasi 26 milioni di euro di risorse regionali investite in provincia di Cremona. E insieme ai finanziamenti, anche un nuovo treno Vivalto sulla tratta Mantova-Cremona-Milano, una nuova sede per il Centro di Riabilitazione Equestre di Crema, l’avvio di una Consulta territoriale per contribuire al riordino del sistema sanitario lombardo.
Sono solo alcuni dei più significativi risultati raggiunti dal Consigliere regionale Carlo Malvezzi allo scadere del suo primo anno di mandato in Regione Lombardia.
L’esponente del Nuovo Centrodestra fa un bilancio della sua attività dodici mesi dopo la sua proclamazione al Pirellone (avvenuta il 18 marzo 2013) cominciando dai numeri.
“E’ stato un anno di lavoro intenso – chiarisce Malvezzi – con un impegno assiduo innanzitutto a Milano: 36 sedute di Consiglio regionale e 104 nelle Commissioni di cui sono componente: la Commissione Agricoltura, quella sulle Attività produttive (di cui sono vicepresidente) e quella su Territorio e Infrastrutture”. Una presenza particolarmente attiva: tre sono le mozioni proposte da Malvezzi, presentate e approvate. La più recente, quella riguardante il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, segue alla mozione sugli istituti musicali lombardi – e tra questi il Monteverdi di Cremona – per i quali la giunta si è impegnata a garantire un supporto che ne scongiuri la chiusura e quella per evitare di penalizzare l’accesso alla pensione ai dipendenti donatori di sangue.
Soprattutto, Malvezzi è stato relatore della legge più importante sino ad oggi approvata in aula consiliare, “Impresa Lombardia”, finalizzata al rilancio della competitività delle aziende lombarde attraverso minor burocrazia, minor carico fiscale e maggior accesso al credito.
Senza dimenticare la partecipazione a numerosi gruppi di lavoro, tra i quali quello sulla riforma della PAC e delle quote latte, la riforma dell’ALER, l’adeguamento della legge urbanistica regionale e la programmazione commerciale.
Proficua e intensa anche la presenza di Malvezzi sul territorio. “In questo primo anno – spiega il consigliere del NCD – ho visitato oltre 50 aziende e 9 strutture sanitarie. Al di là dei numeri, l’esperienza mi ha dato modo di incontrare volti, storie e bisogni concreti, per i quali spendersi ma grazie ai quali l’entusiasmo e la passione per la mia attività politica è cresciuta”.
E i risultati (i primi), si sono visti. “Ho portato a visitare le eccellenze della nostra provincia sei assessori regionali – spiega Malvezzi – ai quali ho strappato l’impegno a collaborare nella soluzione  dei tanti problemi che abbiamo”.
Un segno tangibile che Cremona e il suo territorio è al centro dell’attenzione di Regione Lombardia sono i quasi 26 milioni di euro investiti. “Dal Robbiani di Soresina, al Polo tecnologico di Cremona ai finanziamenti riconfermati per il secondo lotto della Paullese – specifica Malvezzi –, oltre ai contributi per i distretti del Commercio, i corsi di formazione nei settori della Cosmesi e del restauro organi, gli interventi a favore degli oratori e quelli nelle scuole. Misure che favoriscono un rilancio del nostro territorio e lo collocano tra i più competitivi della Lombardia”.
Malvezzi non si accontenta del pur alto contributo arrivato dalla Regione: “Abbiamo davanti ancora quattro anni di legislatura e nel 2015 l’appuntamento fondamentale di Expo. Cremona sarà protagonista ancora di più”.

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