Fai, cultura e paesaggio protagonisti I 'palazzi delle acque' svelano i loro segreti
Fine settimana intenso per gli amanti dei beni architettonici e paesaggistici poco conosciuti e da riscoprire. Con la primavera è arrivato anche il tradizionale appuntamento delle Giornate Fai; sabato e domenica 22 e 23 marzo in tutta Italia apriranno 750 luoghi normalmente non visitabili. Anche a Cremona e provincia la Delegazione capeggiata da Francesca Bottini aprirà le porte ad alcuni siti particolari. Ne parliamo con uno dei Delegati cremonesi, Giovanni Maldotti.
– I luoghi visitabili in questa occasione quali sono e con quali orari ? “A Crema verrà aperto Palazzo Benzoni-Scotti-Martini Giovio della Torre un nobile edificio nel centro cittadino visitabile nella corte interna ed al piano nobile con la sua galleria d’arte; a Cremona Palazzo Zignani, in via Cesare Battisti e l’Ex Convento dei Gesuiti in via Ponchielli. Gli orari sono dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Ci sono anche delle iniziative collaterali come la mostra documentaria in Archivio di Stato che sarà inaugurata alle 16 di venerdì 21 e che resterà aperta nelle settimane successive nei giorni feriali ed anche la visita guidata al manifatto idraulico ‘Tombe Morte’ di Genivolta nel pomeriggio di domenica. Tale possibilità anche raggiungendo il luogo in bicicletta in collaborazione con FIAB Cremona (per info www.fai prenotazioni.it)”.
– Sembra una proposta un po’ al di fuori dalle tradizionali visite che il FAI propone. “A Cremona, città ricchissima di monumenti e memorie, quest’anno si è deciso di valorizzare il tema dell’ acqua, predisponendo un percorso tra monumenti e paesaggio, tra storia passata e attualità. Aprendo le sedi dei Consorzi cremonesi si invita il visitatore alla comprensione migliore dell’elemento acqua, dato per scontato, normale, di rapido e distratto utilizzo ma la cui importanza nella vita, nell’economia era e resta centrale. E quindi oltre le sedi attuali dei Consorzi di regolazione delle acque essenziale e stimolante risulta la visita all’Archivio di Stato dove troverete l’esposizione di bellissime carte antiche e, domenica, a compendio pratico, la visita delle Tombe Morte a Genivolta. Una proposta, quindi, integrata, frutto della collaborazione e disponibilità di vari enti, simbolo di come, in questa ricchissima Italia, si possa operare solamente unendo le risorse, le grandi bellezze, le volontà di aprirsi agli altri, di operare congiuntamente per ricostruire la coscienza dei luoghi e dei loro saperi”
– Non avete timore che le aspettative vadano deluse? “Le nuove scommesse che il FAI si pone sono di una maggiore integrazione dei beni architettonici e dei contesti paesaggistici e culturali; le persone, pur in un contesto di difficoltà economiche, paiono apprezzare questo rinnovato indirizzo. Anche a Cremona e provincia ci confortano in tal senso. Certo il FAI gode di grande prestigio nazionale e internazionale, per cui noi volontari siamo ben consapevoli della responsabilità di queste Giornate ed in genere di quanto organizziamo. Ma cerchiamo di realizzare questi eventi con il massimo di attenzione; ci aiuta moltissimo il fatto che siamo un gruppo nutrito e che si diverte stando insieme e lavorando per l’obiettivo.
– Le guide chi saranno? Il costo per le visite? “Ci saranno i fantastici Apprendisti Ciceroni, studenti del Liceo Manin, del Liceo Europeo Beata Vergine, del Ghisleri (ex Pacle) e dei Geometri; i ragazzi da tempi si sono resi disponibili, preparandosi con intensità con la direzione di loro insegnanti. Ci saranno anche guide professionali/volontarie FAI. Le visite sono ad offerta libera ma è rilevante ricordare che queste Giornate servono per avvicinare nuovi iscritti. Vorremmo incidere ancora maggiormente nella politica generale del Paese in tema di Beni culturali e paesaggistici.
“E’ un’ambizione notevole ma ci crediamo per creare un’identità stabile e proiettata nel futuro. In tal senso l’integrazione non solo tra le Istituzioni ma le generazioni ed a quelle più giovani il FAI guarda sempre con maggiore attenzione, sia a livello locale, dove è vivacissimo un FAI giovani, che a livello nazionale con iniziative per le scuole, per le vacanze di lavoro ed eventi specifici”.
– Un fermento quasi incontenibile? “Direi che è molto difficile dare conto della complessità attuale del FAI; il suggerimento è di visitare il sito www.fondomabiente.it“.
Di seguito in breve tutti gli appuntamenti:
Venerdì 21 marzo
Cremona, ore 16 Inaugurazione mostra in Archivio di Stato “I disegni delle acque tra rappresentazione e gestione del territorio” via Antica Porta Tintoria 2. A seguire visita a Palazzo Zignani riservata agli iscritti FAI (possibilità di iscriversi sul posto)
Sabato 22 e domenica 23 marzo. Crema, ore 10 – 12,30 e 14,30 – 17,30. Palazzo Benzoni – Scotti – Martini Giovio Della Torre – Donati De Conti via Fortunato Marazzi 7.
Cremona, ore 10 – 12,30 e 14,30 – 17,30: Le sedi delle magistrature cremonesi delle acque Consorzio Dunas Dugali, Naviglio, Adda Serio (ex Convento Gesuiti) via Ponchielli 5; Consorzio Irrigazioni Cremonesi e Naviglio Città di Cremona (Palazzo Zignani) via Battisti 21.
Domenica 23 marzo. Genivolta, località “Tombe Morte”. Ore 15 Visita al nodo idraulico guidata da Stefano G. Loffi. Ore 16 Inaugurazione monumento a Bruno Loffi
Sabato 5 aprile. Cremona, Auditorium CCIAA via Baldesio 10. Ore 10 Incontro “Cose d’acqua nel paesaggio cremonese” con interventi di Valerio Ferrari e Stefano G. Loffi. Al termine visita guidata alla mostra in Archivio di Stato (aperta dal 21 marzo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 15).
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