Ambiente

Inquinamento, altro giorno con aria irrespirabile. Pd attacca

Altro giorno con valori di inquinamento dell’aria alle stelle. Gli ultimi dati, quelli di lunedì, evidenziano concentrazioni di pm10 lievemente in calo rispetto al giorno precedente (quando alcune centraline avevano superato addirittura i 100 microgrammi per metro cubo, più del doppio rispetto al limite di 50) ma ancora molto elevate. Ieri  la centralina di piazza Cadorna ha rilevato 91 microgrammi per metro cubo, 85 invece i microgrammi in via Gerre Borghi, 94 a Spinadesco (non disponibile il dato di via Fatebenefratelli). 90 i microgrammi a Crema (centralina XI febbraio), 69 a Soresina, 106 a Rivolta d’Adda.

Il consigliere comunale del Pd di Cremona Roberto Poli alla luce della situazione degli ultimi giorni ha attaccato la Giunta Perri. “Come è possibile restare ancora una volta indifferenti di fronte ai dati sull’inquinamento che ci assedia da giorni? Le classifiche dell’inquinamento  dell’aria – si legge in una sua nota – ci vedono costantemente ai primi posti, nel 2013 eravamo al 15esimo posto della graduatoria nazionale,  il nostro primato per le malattie tumorali è tristemente noto ed è  ormai scientificamente provato l’effetto cancerogeno degli inquinanti che respiriamo quotidianamente”.

“A fronte di questa allarmante situazione – è andato avanti – abbiamo costantemente registrato una sorta di rassegnazione da parte della Giunta Perri, che non si è mai mostrata sensibile alle sollecitazioni ed alle reiterate richieste del Pd che chiedevano provvedimenti ed interventi per contrastare il fenomeno e a nulla sono valse interrogazioni e mozioni presentate in Consiglio comunale in questi anni e regolarmente respinte. Abbiamo sollecitato in termini sempre costruttivi e propositivi l’Amministrazione ad agire su tre livelli:
1) livello locale con interventi immediati di controllo sulle limitazioni già in essere secondo il piano anti-smog 2013-2014,  sino al il blocco del traffico e al controllo della temperatura in uffici pubblici e nelle abitazioni,  agendo in sinergia con le Amministrazioni dei comuni confinanti con il capoluogo.
2) livello regionale: nell’ambito dell’accordo di programma tra Governo e Regioni contro lo smog del bacino padano la grave criticità ambientale di Cremona va rappresentata e affrontata con maggiore incisività.
3) livello progettuale :serve mettere in campo un progetto di città che tenga conto del problema grave  per Cremona dell’inquinamento atmosferico, con un forte coinvolgimento dei cittadini per un  piano condiviso, a partire dalla condivisione di regole e dalla messa in atto di azioni quotidiane anti-smog.
Sarebbe stato un buon inizio dare attuazione al Piano d’Azione per l’energia sostenibile, ad oggi rimasto un documento senza ricadute, a partire dalla mancata individuazione degli stakeholders da coinvolgere”.

“L’inquinamento atmosferico a Cremona – conclude Poli – è una vera emergenza, ma non è stata trattata come tale, si è giocato sempre a scaricabarile e ci hanno sempre risposto che erano altri a dover intervenire. Quanto ancora i cremonesi dovranno vedere  un’amministrazione comunale che, giudicando parziale e inefficace ogni provvedimento preso a livello locale di fatto non fa nulla o attende la pioggia?”.

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