Cronaca

Vendita ex Hotel Bristol, Zanacchi: "Il Consiglio provinciale non sapeva"

Si torna a parlare della vendita dell’ex Hotel Bristol di Toscolano Maderno, che già era stata ventilata un mese fa, quando era stato conferito al Fondo Immobiliare Eridano per un valore di 13 milioni e 400 mila euro. Se però inizialmente si trattava solo di “voci giornalistiche”, che comunque avevano attivato il consigliere Giuseppe Torchio, che ha presentato un’apposita interrogazione in Consiglio provinciale, ora è arrivata una conferma rispetto alla supposta vendita.

“Nella giornata di giovedì è stata convocata la commissione di controllo e garanzia per fare il punto sulla situazione della Ios (Fondazione di Sospiro) – spiega Maria Rosa Zanacchi, presidente della Commissione e consigliere provinciale del Pd -: è stato lì che, con sorpresa di tutti, abbiamo appreso che la struttura di Toscolano Maderno era stata messa in vendita dalla Provincia. Lo abbiamo saputo proprio dal presidente dello Ios, Emanuele Preite: la struttura infatti un tempo era stata data in cessione all’ospedale di Sospiro, che la utilizzava come soggiorno estivo dei pazienti. Recentemente invece era rimasta inutilizzata, ma recentemente era stato affidato allo Ios il compito di preparare un progetto per rimetterla in uso, come del resto aveva stabilito il Consiglio provinciale un paio di anni fa, con un ordine del giorno in cui si chiedeva di utilizzarla ai fini socio-sanitari”. La cosa che ha indispettito i membri della commissione è stato il fatto che la notizia della messa in vendita fosse arrivata da un esterno (il presidente dello Ios), mentre nulla è stato comunicato al Consiglio comunale. “Non ci strappiamo le vesti perché vogliono vendere l’ex albergo, ma non è così che ci si comporta con il Consiglio provinciale. Senza contare che il Comune di Toscolano avvrebbe pianificato la realizzazione di una nuova zona residenziale nell’area retrostante la struttura, dove sorge un bellissimo parco, che verrebbe così distrutto”. Sulla questione anche il Pd presenterà un’interrogazione nel prossimo consiglio provinciale, chiedendo anche di venire aggiornato in merito alle alienazioni che Salini sta portando avanti. “E’ vero che l’immobiliare Eridano ha consentito di garantire liquidità all’amministrazione provinciale, ma vi sono cose che secondo me dovrebbero restarne fuori”.

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