Cronaca

Campagna elettorale a due velocità Galimberti iperattivo, FI attendista

Da gennaio, prima ancora delle primarie, il candidato sindaco del centrosinistra Gianluca Galimberti sta passando al setaccio quartieri, associazioni, categorie economiche e ambienti di lavoro per farsi conoscere.  Politicamente il confronto  sulla coalizione che lo sosterrà è molto vivace, con un’ala sinistra tentata dall’entrare direttamente in coalizione, ma con forti dubbi su alcuni aspetti del programma sostenuto dal Pd. E sul fronte opposto, quello del centrodestra? Politicamente si registrano le scaramucce tra Ncd e Forza Italia, separati in casa con i distinguo sui temi etici. Ma per il resto la campagna elettorale di Forza Italia è ferma e un coordinatore cittadino ancora non c’è (forse riunione decisiva lunedi prossimo per individuarlo). Il sistema regge grazie al fatto che Perri può ancora contare su una vastissima popolarità e una partenza troppo anticipata rispetto al 25 maggio sarebbe controproducente. “Il confronto tra di noi è partito – afferma Francesco Zanibelli ultimo coordinatore cittadino del Pdl prima dell’azzeramento delle cariche -.  Per noi non si tratta di far conoscere il sindaco, come per il centrosinistra, ma di portare a termine i progetti avviati facendo predecere i fatti alle parole.  Dopo aver avviato nel quinquennio opere pubbliche per un valore record di 80 milioni, dobbiamo decidere su cosa puntare nel prossimo mandato,  se spostare l’attenzione più sulle manutenzioni, ad esempio”. C’è però il problema della mancanza di un organigramma provinciale con attribuzione di responsabilità, che si pensava imminente dopo l’ultima visita di Maria Stella Gelmini a Cremona.  “Non mi preoccupa – afferma Zanibelli –  il fatto che non siano ancora arrivate le nomine dei responsabili locali. Su 11 coordinamenti provinciali da rinnovare, il regionale ha provveduto soltanto per 5. A Cremona, Bergamo e Pavia, dove si andrà a votare per il sindaco, la responsabilità di chi assumerà incarichi  è grandissima. Ripeto, il problema non sta nel nome del prossimo coordinatore, non c’è nessuno che sgomita perchè tutti sappiamo che sono tanti oneri e pochi onori. C’è un gruppo che ha lavorato e sta lavorando per il Comune, l’elaborazione del programma partirà da qui”.

Intanto però, dopo la decisione di ricandidarsi, la lista civica che sostiene Perri  coordinata da Gabriele Romani ha cominciato a muoversi sui social media, sui quali hanno decisamente puntato, e da subito, sia Galimberti sia Alessandro Zagni (Lega Nord e lista di Agostino Melega). Dal 25 febbraio anche Perri ha un profilo Facebook, con apprezzamenti vari  di cittadini e  foto di quanto realizzato durante il mandato. Ma su questo terreno molto più avanti  è decisamente Gianluca Galimberti,  che ha superato i 1110 ‘mi piace’  e che questa sera, 14 marzo, al Tacabanda di via Marmolada, lancerà la canzone composta per lui dal gruppo musicale dei Superio. La sua campagna elettorale ha fatto tappa giovedi sera al circolo Acli Conca, dove ha incontrato  ancora una volta i residenti di Incrociatello – S. Ambrogio.  Al centro della discussione, la liuteria (“Bisogna capire cosa la città vuole fare con la scuola di liuteria. Serve un progetto che metta insieme i vari protagonisti e che punti su alta formazione e ricerca), veterinaria, agroalimentare e zootecnia (“Anche qui alta formazione e ricerca in un sistema che deve essere un tutt’uno con il commercio e il turismo”). Toccato anche il tema dell’Expo e del trasporto ferroviario. “Altre città – ha proseguito il candidato di coalizione – si sono mosse anni fa. Se noi avessimo avuto idee e progetti, per esempio quello dell’alta formazione, noi avremmo già avuto una carta da giocare a Milano, anche per quanto riguarda il trasporto ferroviario. Ma se come città non abbiamo una forza di progettazione, dove andiamo?”. “La chiusura dei negozi in centro – ha inoltre detto Galimberti – le periferie l’hanno vista da tempo. Diversi quartieri hanno già pagato il costo dell’isolamento e dell’immobilismo di questa città. Dobbiamo avere una doppia visione per rilanciarci insieme: sul centro e sulle periferie. Lo slogan periferie al centro non è solo uno slogan. Servono luoghi di convivenza, un piano sul verde, progettualità su negozi di vicinato e manutenzione, coinvolgendo i cittadini”.

g.b.

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