Cronaca

Malattie del rene, giovedì 13 open day in Ospedale

La cura delle malattie renali passa prima di tutto dalla prevenzione: per questo motivo, come ogni anno, in occasione della Giornata mondiale del rene, giovedì 13 marzo, l’Azienda ospedaliera di Cremona promuove un open day dedicato proprio alla prevenzione di tale patologia. Durante la giornata, dalle 8.30 alle 14, lo staff dell’unità operativa di nefrologia dell’Ospedale di Cremona, diretta da Fabio Malberti, sarà a disposizione dei cittadini per effettuare gratuitamente la misurazione della pressione ed un esame chimico-fisico su campione urine. In caso di problematiche seguirà un consulto con un medico nefrologo.

“Le malattie renali hanno spesso un decorso insidioso perché asintomatiche fino ad una fase avanzata d’insufficienza renale – spiega Malberti -. Tra i sintomi precoci vi sono le alterazioni dell’esame urine (albuminuria e microematuria) e l’ipertensione arteriosa”. D’altro canto lenefropatie croniche stanno diventando uno dei maggiori problemi di salute nel mondo occidentale. La loro prevalenza è in continuo aumento. Fra i motivi principali sia allungamento della vita media sia dell’aspettativa di vita (aumento di prevalenza nella popolazione di patologie quali il diabete e l’ipertensione frequenti nei soggetti anziani). Altro motivo di rilievo è rappresentato dal miglioramento della sopravvivenza dei soggetti affetti da malattie metaboliche (diabete) e cardiovascolari. Le nefropatie croniche si associano a numerose complicanze dello stato di salute (soprattutto di tipo cardiovascolare) e a elevati costi sanitari e sociali. Nel mondo 1 persona su 10 ha un danno renale per questo la prevenzione è uno strumento di fondamentale importanza.

“La prevalenza della malattia renale cronica nella popolazione generale è circa il 10%, e varia in funzione dell’età – spiega Malberti. In un recente studio effettuato in Veneto il 9% della popolazione aveva una malattia renale cronica, ma nella fascia di età compresa tra 70 e 80 anni la prevalenza era del 17% e addirittura del 37% nei soggetti con più di 80 anni. La prevalenza d’insufficienza renale cronica in trattamento dialitico è di circa 750 pazienti per milione di popolazione: in Lombardia i pazienti in dialisi cronica sono 7.100, nella provincia di Cremona 250”.

La malattia renale cronica è un fattore di rischio per sviluppo di malattie cardiovascolari (infarto miocardico, angina, scompenso cardiaco, ictus). Il rischio per ciascuna di queste malattie aumenta passando dagli stadi iniziali a quelli più avanzati di malattia renale. “La diagnosi precoce di malattia renale è utile sia per prevenire la progressione dell’insufficienza renale alla dialisi sia per prevenire le complicanze cardio-vascolari – spiega il medico -. Le cause più frequenti d’insufficienza renale sono il diabete e l’ipertensione arteriosa. Per prevenire lo sviluppo e la progressione dell’insufficienza renale nei pazienti diabetici e ipertesi, si raccomanda un ottimale controllo della pressione arteriosa e delle glicemia, e il regolare monitoraggio dell’esame urine e della funzione renale. Le altre malattie che più frequentemente portano all’insufficienza renale sono le glomerulonefriti ed la malattia policistica, che è malattia ereditaria che colpisce reni e fegato”.

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