Cronaca

Porta Mosa, inaugurato parcheggio, Poli (Pd): 'Persa occasione per recupero mura'

foto Sessa

Da oggi la città dispone di un nuovo parcheggio non a pagamento. Si tratta di 43 posti auto (di cui uno riservato ai diversamente abili) e tre per moto o scooter ricavati nello spiazzo compreso tra via Cadore, via Mosa e via Manini. L’area è stata aperta ufficialmente dal sindaco Oreste Perri, dall’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli e dall’assessore Federico Fasani. Erano inoltre presenti Marco Pagliarini, dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune, Carlo Beltrami, dell’impresa Paolo Beltrami S.p.A., che ha realizzato l’opera, affiancato dal suo staff. Si amplia così l’area di sosta a ridosso del cuore del centro storico. Le norme tecniche in ambito urbanistico, contenute nel Piano di Governo del Territorio, prevedono che, per il permesso di costruire, anziché gli oneri di urbanizzazione, vengano realizzate opere di pubblica utilità. Nell’aprile 2011 è stato presentato il permesso di costruire convenzionato, da parte della ditta Paolo Beltrami S.p.A. riguardante alcuni immobili situati in via Mosa, angolo via Giordano.

Tra le opere proposte, ritenute dall’Amministrazione tali da soddisfare le esigenze di interesse pubblico per la riqualificazione di spazi urbani, vi era anche il parcheggio di via Manini, angolo via Mosa, realizzato su area di proprietà comunale. Tra le altre opere vi è la piantumazione di un filare alberato lungo viale Po, intervento già andato in porto, la creazione di un’isola spartitraffico su via Mosa, all’incrocio con via Cadore, in fase di realizzazione, la riqualificazione del sagrato della Chiesa dei SS. Clemente ed Imerio, già attuata.

Critica la posizione del Pd attraverso il consigliere Roberto Poli: “Il Partito Democratico ha sollecitato a più riprese, l’ultima nel giugno scorso con un’interrogazione in Consiglio Comunale, un intervento almeno di minima al fine di rimettere in sicurezza le mura cinquecentesche di Porta Mosa: eliminare le erbe infestanti e le scritte, impedire il crollo e l’asportazione delle pietre,  posizionare cartelli segnaletici e pannelli illustrativi. Per evitare che le residue tracce della fortificazione della città cinquecentesca siano cancellate per sempre. Ora si è persa un’occasione unica, perché le residenze costruite a Porta Mosa, oltre a determinare un impatto pesante rispetto al cono visivo verso il Bastione, non sono servite per recuperare l’area di Porta Mosa. E l’attuale enfasi dell’Amministrazione con l’inaugurazione del parcheggio a Porta Mosa è del tutto fuori luogo. Comprendiamo la necessità di spot elettorali della Giunta Perri, ma il parcheggio realizzato dalla Ditta costruttrice, in convenzione urbanistica e con scomputo degli oneri di urbanizzazione, è solo una colata di cemento, senza alcuna attenzione all’utilizzo di materiale di maggior  rispetto del verde e del decoro urbano nell’ambito di un’area di pregio architettonico”.

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