No a festa Torrone allungata dai negozi di corso Vittorio Emanuele e via Monteverdi
Ai commercianti e ai pubblici esercizi di corso Vittorio Emanuele, nel tratto tra via Ponchielli e piazza Stradivari non piace l’idea che anche quest’anno la festa del Torrone duri 10 giorni, come di recente annunciato. Parlano di vero e proprio crollo di fatturato durante l’edizione 2013 e chiedono che stavolta, tra il 15 e il 23 novembre prossimi, il tratto di strada non venga chiuso al traffico. A loro si uniscono i colleghi di via Monteverdi, tra l’incrocio con il corso e piazza Marconi. La richiesta e le motivazioni sono state scritte in una lettera inviata all’assessore alla Mobilità Francesco Zanibelli e a tutte le associazioni di categoria.
Alla festa del Torrone mancano ancora parecchi mesi, ma l’esperienza dello scorso anno è bastata. “Avendo constatato il crollo del fatturato – si legge – peraltro del tutto documentabile, a seguito del blocco della circolazione prima, durante e dopo lo svolgimento della Festa del Torrone edizione 2013, chiedono che per quest’anno e per le prossime edizioni della manifestazione o di simili manifestazioni il percorso indicato in oggetto venga lasciato libero al transito dei veicoli, perchè la corposa sofferenza di incassi per dieci giorni consecutivi in un mese è veramente insostenibile”.
I pubblici esercizi (tra bar e panetteria ce ne sono diversi nelle due strade) parlano esplicitamente di “pessima esperienza” e chiedono con forza l’installazione di bagni chimici perchè stanchi di svolgere funzione di “toilette” pubblica. La lettera conclude ricordando che gli introiti di immagine ed entrate derivanti al Comune dalla manifestazione sono in contraddizione con l’aumento delle tasse e i sacrifici che vengono imposti alle attività su sede fissa e auspicano un confronto “aperto e leale” con l’amministrazione.
Il prolungamento per due fine settimana consecutivi della festa del Torrone era stato un esperimento voluto essenzialmente da alcuni sponsor e dall’organizzazione della festa del Torrone. Anche le vie a traffico limitato, come via Verdi di fronte alle Poste e il primo tratto di corso Campi, erano stati interdetti al traffico per consentire il permanere dei banchi, e la cosa era stata criticata da alcuni residenti. Vistoso il calo di presenze nei gironi infrasettimanali, mentre entrambi i week end della manifestazione avevano fatto registrare il tutto esaurito. Nonostante durante la settimana i clienti fossero visibilmente pochi, l’organizzazione si era detta soddisfatta dei numeri, tanto da riproporre anche per quest’anno la formula allungata.
g.b.
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