Polizia postale accorpata in Questura, Siap: 'Un'opportunità'
Il sindacato di polizia Siap di Cremona interviene sulla questione del piano nazionale di riorganizzazione degli uffici di polizia (che prevede il mantenimento delle sole sedi distrettuali della polizia postale, quindi a Cremona ci sarebbe accorpamento in Questura) e parla di percorso “ineludibile” e di “concreta e straordinaria opportunità di confermare le eccellenze investigative del personale della polizia postale”.
“Il Siap – si legge in una nota del segretario provinciale di Cremona Marco Severino – ha sempre sostenuto che la ‘Sicurezza’ è una parola che si scrive con i numeri prima ancora che con le lettere, ma è anche vero che a seguito della drastica riduzione dell’organico, l’ottimizzazione delle risorse umane, volta al raggiungimento degli obbiettivi di sicurezza prefissati, è un percorso ormai ineludibile. Vogliamo però rifuggire da facili allarmismi in quanto le investigazioni svolte dalla polizia postale continueranno, con la stessa tenacia in seno alla squadra mobile della Questura di Cremona, alla quale per altro facevano già capo”.
“Il Siap, che anche quest’anno si conferma la seconda realtà della provincia di Cremona, interpretando al meglio le istanze innovative dei poliziotti che rappresenta – prosegue Severino – ritiene che la paventata riorganizzazione di alcune articolazioni periferiche, anche per la realtà cremonese, sia invece una concreta e straordinaria opportunità di confermare le eccellenze investigative del personale della polizia postale, e, nel contempo di implementare il controllo del territorio, che il Signor Questore, che ricordiamo essere Autorità provinciale di Pubblica sicurezza, già dimostratosi sensibile e determinato anche a riaprire il presidio ospedaliero, richiesto non solo dai cittadini ma anche dagli operatori sanitari, saprà cogliere al meglio nell’interesse della Sicurezza di tutta la collettività cremonese salvaguardando sempre anche le professionalità dei singoli operatori di polizia. I tantissimi poliziotti, che il Siap rappresenta, ritengono che l’efficientamento della macchina della sicurezza sia un dovere ineludibile prima ancora che una necessità concreta”.
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