Cronaca

Palazzo Stanga aperto per una settimana Finalmente entra nel circuito turistico?

Uno dei numerosi palazzi nobiliari di Cremona, solitamente chiusi al pubblico, torna visitabile per una settimana, dal 7 al 14 marzo. Grazie ai contributi del Distretto Culturale, la Provincia organizza l’apertura straordinaria delle stanze restaurate di palazzo Stanga Trecco in via Palestro, con mostra sui “luoghi dell’arte” provinciali (fotografati dall’artista cremonese Ettore Favini) e una settimana di visite guidate. L’apertura per una settimana darà finalmente il via a una definitiva fruizione di questo palazzo di origine rinascimentale da parte del pubblico? In una città affamata di turismo, dove  le attrattive artistiche e culturali sembrano una delle poche carte da giocare per il rilancio, sarebbe ora che il palazzo entri definitivamente tra i  luoghi cremonesi da visitare. Così non è stato negli ultimi anni, nemmeno per il piano nobile restaurato ormai diversi anni fa, a cui si accede dal fondo del cortile rinascimentale. Un cortile decorato con fregi in cotto, in stile tipicamente cremonese, impreziosito dallo scalone neoclassico a duplice rampa disegnato da Faustino Rodi,  tra stucchi e nicchie con statue, sormontato da una cupola ellittica. Questa ala del palazzo, che include la cosiddetta “sala nuziale” nella quale avrebbe pernottato Napoleone III, è restaurata da oltre 5 anni ma sono state pochissime le occasioni di fruizione pubblica. Nel successivo quinquennio la Provincia ha proseguito negli interventi di restauro (tetti e appartamento del preside), quindi un’ulteriore parte è diventata fruibile anche se resta il vincolo del parziale utilizzo a scuola di agraria, per  disposizioni testamentarie  del marchese Stanga. Per l’inaugurazione di questi ultimi restauri, l’amministrazione provinciale attraverso il  Distretto culturale, ha organizzato una settimana di visite guidate affidandosi  all’associazione di guide “Acuto” di Bordolano che ha presentato un’offerta più interessante degli altri tre concorrenti: Associazione Arte e Turismo Guide Turistiche; Associazione Crart e associazione Guide Turistiche Il Ghirlo. La spesa per l’ente locale sarà di 750 euro per l’intero periodo di apertura del palazzo al pubblico: tra i compiti dell’associazione, il servizio di prenotazione email, la prenotazione gruppi con propria guida per gestire eventuali sovrapposizioni; la promozione dell’evento. Complessivamente, l’apertura straordinaria di palazzo Stanga per una settimana costerà alla Provincia poco meno di 6mila euro, tra visite guidate, allestimento, facchinaggio e pulizie, service audio video e contributo Siae. Nulla, rispetto al capitolo di finanziamento da cui vengono attinti questi soldi, garantito da Fondazione Cariplo per il Distretto culturale, del valore complessivo di 2,6 milioni. Nella lettera di presentazione da parte dell’associazione aggiudicataria del servizio guide si fa presente “l’importanza dell’azione di promozione per il successo dell’iniziativa, considerata l’imminenza dell’apertura straordinaria e la sua breve durata”. Un evento organizzato nell’ultimo mese che meriterebbe di non chiudere i battenti dopo appena una settimana. I restauri hanno interessato le coperture, gli ambienti del primo piano – in particolare l’appartamento di comodità dei Marchesi Stanga – ed i locali della scuola di agraria al piano terra. Sarà l’occasione per rivedere, inoltre, gli ambienti neoclassici dell’appartamento di prestigio verso il giardino, con la sontuosa Sala Nuziale (detta anche Stanza di Napoleone) ed il maestoso scalone d’onore, oltre naturalmente al giardino stesso, piccolo gioiello romantico, che racchiude una suggestiva grotta ed un austero tempietto neoclassico. Gli spazi espositivi del Palazzo saranno aperti al pubblico e ospiteranno dal 7 al 14 marzo la mostra Ipotesi di Finito #4 – Dare forma alla cultura, prima personale in un palazzo pubblico cremonese dell’artista Ettore Favini che da anni conduce un lavoro sull’arte pubblica.  L’inaugurazione del 7 marzo sarà accompagnata da una performance alle ore 18 nella quale l’artista mostrerà come interagire con le forme fotografate. Durante la settimana della mostra un calendario di appuntamenti renderà il Palazzo un luogo aperto e ospitale per i visitatori.

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