Elezioni, liste civiche: idee e progetti Quanti voti porteranno via ai partiti? Il confronto video andato in onda su Cremonaoggi.it
Nelle foto, alcuni momenti della diretta
A confronto in diretta video su Cremonaoggi.it le idee delle liste civiche in campo in vista delle prossime elezioni comunali di maggio. Nella serata di giovedì, nel corso della trasmissione “La Piazza” (in streaming su Cremonaoggi e in onda su Cremona1) si sono misurati con le domande del conduttore Giovanni Palisto, e con le domande dei cittadini via sms, Francesco Bordi (Lista Perri), Alfredo Martini (Fare nuova la città, la lista del candidato Gianluca Galimberti), Agostino Melega (Cremona Libera, a supporto del candidato sindaco leghista Alessandro Zagni), Maria Vittoria Ceraso (Lista Ceraso, a supporto di Oreste Perri), Claudio Demicheli (lista dal nome in fase di definizione, a supporto di Perri), Fulvio Rozzi (Movimento per Cremona, che candida per il ruolo di sindaco Carmine Scotti) e Laura Carlino (candidata per il ruolo di sindaco della lista Città Nova).
Tutti gli ospiti in studio nel corso della trasmissione (iniziata alle 21 e terminata alle 22,45) hanno evidenziato l’importanza delle liste civiche. E la rilevanza del fenomeno civismo è stata sottolineata in un’intervista telefonica anche dal numero uno del celebre Istituto Piepoli, tra i leader del settore ricerche.
Durante la diretta la Ceraso (attualmente assessore comunale alle Risorse umane) si è mostrata possibilista sull’eventualità di confluire nella Lista Perri (“stiamo ragionando”). Voci di vicinanza a Galimberti? “Conosco Gianluca. Ho frequentato il gruppo del laboratorio Partecipolis. C’è amicizia ma sto con Perri”.
Ancora incerto il nome della lista di Demicheli (oggi assessore ai rapporti con le Periferie e ai Servizi cimiteriali): “Abbiamo cinque ipotesi. Cremona Unita è una di queste”.
Supporto ad altri candidati? Rozzi è chiaro: “Il nostro candidato è Carmine Scotti, nessun apparentamento”.
REGISTRO UNIONI CIVILI
Questione registro delle unioni civili e possibilità di introduzione a Cremona. Martini (che con Fare nuova la città supporta il candidato alle primarie del centrosinistra Galimberti) ha preferito citare quanto già esistente, ossia le caratteristiche elencate nei regolamenti per le graduatorie dell’edilizia residenziale pubblica: “C’è una concezione ampia, che comprende il convivente”. Bordi (oggi assessore all’Ambiente, alla Gestione dei rifiuti e alla Sicurezza): “Per il me il concetto di famiglia è quello classico”. Più aperta la Ceraso: “Al di là del credo, l’amministratore deve tenere conto della società. Non si può ignorare la realtà. Ma è meglio una legislazione nazionale piuttosto che diversi interventi in diversi Comuni. Importante sarebbe istituire un vademecum, come fatto a Milano, per individuare i diritti già riconosciuti alle coppie di fatto”. Carlino: “Un sindaco, una giunta, non possono legiferare, il registro ha un valore simbolico. Sono temi importanti, ma non in Consiglio comunale”. Chiusura anche dagli altri davanti all’ipotesi del registro unioni civili alla domanda del conduttore.
L’IMPORTANZA DELLE LISTE CIVICHE E IL RUOLO DEI GRILLINI
Quanto utili le liste civiche? Melega: “Sono importanti per il rapporto con la gente. Sono il trait d’union per fare in modo che la gente senta propria la città. Bisogna affrontare la crisi anche partecipando”. Ha risposto anche Rozzi: “La distanza tra la realtà vera della società e le istituzioni è enorme”. Demicheli: “Non sono d’accordo con Rozzi. Io, da assessore, ho un rapporto quotidiano con i quartieri. Comunque le liste civiche sono importanti per la partecipazione”.
Voglia di cambiare e partecipare intercettata dal Movimento 5 Stelle? Melega: “I 5 Stelle hanno attenuato possibilità esplosive, in chiave democratica, e attenuato l’astensionismo. Ma hanno elementi di contraddizione”. Carlino: “La realtà locale è diversa da quella nazionale. Voto di protesta? In Comune si votano le persone”. Sulla questione ha risposto anche Martini: “Protesta e proposta sono cose diverse. A Cremona ci sono energie disponibili a essere coinvolte. Si può incanalare la disponibilità in senso positivo. Le liste civiche sono importanti”. Ceraso: “I 5 Stelle sbagliano nei modi”.
“CIRCOLANO SONDAGGI, NESSUNO AL 50%”
Intervistato dal giornalista di Cremona1 Simone Bacchetta, in collegamento da Palazzo Cittanova (dove era in corso un confronto pubblico tra i candidati alle primarie del centrosinistra) Giuseppe Bruno del Partito Pensionati (mentre si rincorrono voci di un suo possibile accordo con Perri) ha tenuto una porta aperta un po’ a tutti i candidati, dal centrodestra al centrosinistra: “Sto seguendo con attenzione programmi e persone che si propongono. Non sono saltati i contatti con la Lega. Nella peggiore delle ipotesi avremo un nostro candidato sindaco”.
Durante la trasmissione Rozzi di Movimento per Cremona ha parlato di “sondaggi che circolano in città, fatti da qualcun altro, non da me”: “Centrodestra o centrosinistra? Nessuno al 50%”.
“SERVE UNA ‘GRANDE CREMONA’ CON COMUNI LIMITROFI: UNITA’ DI INTENTI”
Tema della raccolta differenziata. L’assessore all’ambiente Bordi: “Abbiamo la possibilità di cambiare la concezione del ciclo dei rifiuti. Date? E’ un mondo molto complesso. Bisogna ragionare con la testa e non con la pancia. Noi, senza dare date, stiamo completando la differenziata. L’inceneritore ha il destino segnato, ma senza date precise. Va spento, ma non si può dall’oggi al domani”.
Melega, intervenuto dopo Bordi, ha fatto un passo in più e ha parlato dei servizi in generale: “Bisogna pensare a una Cremona più grande, da 90mila abitanti, con i Comuni vicini, per una visione urbanistica generale. Serve una ‘Grande Cremona’ per unità di intenti e di servizi. Da Gerre a Persichello. E’ nelle prospettive. Il mio sostegno al leghista Zagni? Io non sono leghista – ha risposto al conduttore che chiedeva chiarezza – abbiamo fatto un collegamento”.
Sostanzialmente d’accordo con Melega, sull’unità di intenti in un’area piu’ ampia, Rozzi, Martini e Carlino.
STOCCATA DI DEMICHELI AL SUO EX PARTITO: “DIVERSI LEGHISTI VOTERANNO ME E NON ZAGNI”
Stoccata al Carroccio da parte dell’ex leghista Demicheli (messo alla porta dal suo partito per la sua lealtà a Perri): “Ho contatti con diversi legisti che hanno scelto di non votare Zagni ma di votare me”.
Articolata la risposta dell’assessore Bordi sulla questione sicurezza: “Abbiamo ottenuto risultati con quello che avevamo a disposizione. Per investire di più in sicurezza bisogna chiedere qualcosa in più ai cittadini. Il Comune comunque sta mettendo nuove telecamere. Ne servono altre. Anno per anno spero che l’investimento andrà avanti. Servono più vigili ma con i bilanci fermi è difficile”.
La questione cultura per l’esperta del settore Carlino è nodale: “Molti si riempiono la bocca con la cultura ma in realtà nessuno di loro sa cosa fare realmente”.
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