Cronaca

Comune, Centro Fumetto da Politiche giovanili a Cultura

Naufragata la riorganizzazione generale degli uffici comunali, a cui molto teneva il vicesindaco Roberto Nolli per migliorare l’efficienza complessiva e risparmiare sugli affidamenti esterni, il Comune sta procedendo a piccoli spostamenti interni. Dopo la procedura di mobilità avviata all’inizio dell’anno per consentire la gestione del nuovo polo crematorio (dirottandovi anche un ufficiale di Polizia Municipale,  oltre a personale dell’anagrafe, delle politiche educative e di altri settori) è stato deciso che il Centro Fumetto passi dalle competenze dal settore Politiche Giovanili a quelle di Cultura e Musei. Uno solo il dipendente interessato, Michele Ginevra, responsabile della biblioteca Andrea Pazienza. Il trasferimento potrebbe avere non solo un valore organizzativo interno, ma preludere  allo spostamento fisico della biblioteca, ora ospitata al piano terra del palazzo della Fondazione Città di Cremona. Locali per i quali il Comune paga un canone d’affitto, mentre a palazzo Affaitati, presso il polo museale, ci sono ancora spazi vuoti. L’ipotesi a cui pare si stia lavorando è quella di trasferire i volumi della biblioteca nei locali al piano terra dell’ex museo Stradivariano, con ingresso da via Palestro, dove il Comune aveva tentato di insediare un ristorante – cafeteria a servizio del polo culturale. Ma i bandi emessi per individuare un gestore sono tutti finiti nel nulla e il piano terra resta inutilizzato dopo il trasferimento dei reperti stradivariani al Museo del Violino. Un trasferimento, quello della biblioteca del Fumetto, che sarebbe favorito anche dalla presenza della Piccola Biblioteca per l’infanzia che da quando è stata trasferita dal parco del Vecchio Passeggio all’ingresso del Museo di Storia Naturale ha registrato un boom di visitatori.

Nell’organigramma comunale, il Settore Cultura facente capo alla dirigente Ivana Iotta (in pensione da fine aprile) viene rafforzato dal nuovo inserimento.Nei piani di riorganizzazione  interna, il settore potrebbe essere uno di quelli che resterà senza dirigente, e verrà accorpato ad un altro.

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