Cronaca

Anche Cremona alla grande protesta delle imprese a Roma

Non sono mancate le rappresentanze cremonesi – come dimostrano le foto fatte pervenire da Roma – alla grande mobilitazione dei piccoli imprenditori, commercianti e artigiani, organizzata per la giornata di martedì nella Capitale da Rete Imprese Italia, sotto i simboli di Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti. Una manifestazione fatta per chiedere “fatti concreti, subito, al Governo e alla politica” per rilanciare il mondo delle imprese (“senza imprese non c’è Italia”) stremato, oltre che per colpa della crisi, a causa di “burocrazia, fisco, tassazione locale”.

“Una grande giornata, molto importante, gli invisibili non sono più tali – dichiara Claudio Pugnoli, presidente di Confcommercio Cremona -. 60mila piccoli commercianti e artigiani si sono ritrovati a Piazza del Popolo per manifestare la propria insoddisfazione. Amministratori pubblici e governanti ci sfruttano come bancomat. Il nostro orgoglio si è sentito e anche visto perché la piazza era stracolma di gente”. “Abbiamo partecipato per dire che non ci arrendiamo – afferma -, per difendere il nostro lavoro, la nostra dignità, il nostro futuro e quello del Paese. Chiediamo una svolta decisiva nelle scelte di politica economica del Paese, tenendo conto delle difficoltà e delle esigenze del mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato. Le imprese, in attesa da troppo tempo di una ripresa che sembra non arrivare mai, chiedono azioni concrete e rapide e non più progetti astratti per la soluzione di  problemi ormai indifferibili”.

“La mobilitazione di Roma  – dichiara Giovanni Bozzini, presidente di Cna Cremona – è stata una manifestazione di protesta sì, ma soprattutto di proposta. Rete Imprese Italia vuole fortemente che il 2014 sia l’anno della svolta, che si vada oltre il sentiero dell’austerità, con azioni che rilancino realmente l’attività economica. Niente di complicato ma azioni semplici ed efficaci”. “Abbiamo presentato un decalogo di proposte – aggiunge – per riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilità; attuare la riforma fiscale; far ripartire le imprese uscendo dall’emergenza occupazionale; erogare il giusto credito alle imprese; proseguire nell’azione di semplificazione; tornare alla legalità; portare a competere il maggior numero di imprese possibile sui mercati internazionali: innovare il sistema dei trasporti e della logistica; ridurre i costi energetici per le piccole e medie imprese; superare il Sistri. Tutte proposte che abbiamo messo sulla carta e sono utili per far ripartire il nostro Paese iniziando dalle imprese e per riflesso dalle persone e dalle famiglie. Abbiamo bisogno di questo”.

LE FOTO INVIATE DA CONFCOMMERCIO E CNA E IL VOLANTINO DELLA MOBILITAZIONE


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