Cronaca

Arrivati due nuovi magistrati, tribunale e procura tirano il fiato

Nella foto, da sinistra il nuovo giudice Giorgio Scarsato, il presidente del tribunale Ines Marini, il nuovo pm Laura Patelli e il sostituto procuratore Daniela Borgonovo

Il pm Patelli

Due nuovi magistrati vanno ad aggiungersi alla pianta organica del tribunale di Cremona. Si tratta del giudice Giorgio Scarsato e della collega Laura Patelli. Oggi, in una breve cerimonia organizzata nell’aula penale di palazzo di giustizia, si è tenuta l’immissione in possesso davanti alla presidente del tribunale Ines Marini e ai giudici Christian Colombo e Alessandra Medea Marucchi. Entrambi sono al loro primo incarico. Scarsato, 39 anni, arriva da Brescia, dove per 11 anni è stato pm onorario. A Cremona si occuperà del settore civile. La Patelli, 32 anni, bergamasca di origini, arriva da Milano, dove ha svolto il tirocinio. A Cremona va ad ampliare la pianta organica della procura. E’ il nuovo sostituto procuratore che lavorerà con il procuratore capo Roberto di Martino insieme ai colleghi Francesco Messina, Fabio Saponara e Daniela Borgonovo, quest’ultima ex procuratore capo di Crema. In procura, nonostante l’arrivo della Patelli, manca ancora personale. Nella cerimonia di apertura dell’anno giudiziario dello scorso gennaio, il procuratore generale Raimondo Giustozzi aveva lanciato l’allarme organico, sottolineando che la procura di Cremona, dopo l’accorpamento con Crema, ha visto aumentare le notizie di reato del 60% a fronte di una diminuzione di sostituti procuratori, da sei a tre (ora passati a quattro con l’arrivo della Patelli, ndr).

Il giudice Scarsato

Non si riesce a coprire le udienze, tanto che è stato necessario applicare pm provenienti da altre sedi per le udienze stesse”. Per non parlare del problema del personale amministrativo, carenza cronica all’interno della procura cremonese. Migliore la situazione del tribunale, che ora, compreso il nuovo giudice Scarsato, vede la presenza effettiva di 15 magistrati, compresa la presidente Marini. Con l’accorpamento, la pianta organica prevista è composta da 19 magistrati. Un numero ottimale già indicato a suo tempo dal Ministero nell’ambito della riorganizzazione degli uffici giudiziari italiani. Cremona arriva a 17, se si conta anche la presenza dei due giudici cremaschi che sono a casa in maternità. L’ultimo nuovo ingresso di un magistrato risale allo scorso ottobre con l’arrivo di Giulia Maria Lignani, al lavoro nel civile. Discorso a parte per l’ufficio gip/gup, per il quale si auspica un potenziamento. Attualmente, infatti, in servizio ci sono solo due magistrati: il giudice Guido Salvini, a capo dell’ufficio, e la collega Letizia Platè. Troppo pochi, visto il maggior carico di lavoro che l’accorpamento ha portato con sé.

Sara Pizzorni

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