Politica

Fratelli d'Italia incontra Perri: 'Risposte ai nostri dubbi'

Foto Sessa

Primo incontro con le forze del centrodestra per Oreste Perri. Questa mattina il primo cittadino si è visto con i responsabili di Fratelli d’Italia Ugo Carminati e Chiara Capelletti, membri del gruppo costituente provinciale. Nel pomeriggio, invec, il primo cittadino ha incontrato la leader nazionale del partito, Giorgia Meloni.  E’ stato il sindaco ad invitarli, insieme a lui il portavoce della sua lista in consiglio comunale Gabriele Romani. Carminati esce soddisfatto: “Siamo contenti perchè ci ha dato delle risposte a tutte le criticità che abbiamo sollevato, senza negarle e in alcuni casi condividendole. Al di là dei contenuti di queste risposte è molto apprezzabile che il sindaco abbia riconosciuto la validità dei nostri dubbi, critiche, perplessità, senza schivarne nessuno”. Avete visto un sindaco preoccupato per l’avversario proposto dal maggior partito di opposizione, Gianluca Galimberti (ovviamente ammesso che esca vincitore dalle primarie)? “Sarebbe un errore grave sottovalutare l’avversario”, risponde Carminati, “il sindaco non è tanto preoccupato dall’avversario, ma dall’impegno che si prende nei confronti degli elettori, che vanno convinti con i fatti. Quanto al Pd, trovo ridicolo che dietro la facciata di Galimberti vi siano quelle stesse persone che hanno amministrato la città per anni creando problemi che poi il centrodestra ha risolto in parte o del tutto. Faccio a meno di elencarli, dal caos delle partecipate al buco di piazza Marconi e del parcheggio”.

In che modo si concretizzerà l’appoggio a Perri, verrà deciso nell’imminente  riunione del partito dove Carminati e Capelletti relazioneranno sull’incontro. Resta in piedi la possibilità di una lista che si presenti da sola con un capolista-candidato sindaco di bandiera, ma anche una lista targata Fratelli d’Italia di coalizione a sostegno di Perri fin da subito.

I motivi di rottura tra maggioranza in carica ed ex An del Pdl che a suo tempo hanno scelto Fratelli d’Italia, sono sintetizzabili in alcune scelte giudicate sbagliate del sindaco uscente, a cominciare dalle nomine nella partecipate, per arrivare alla gestione degli assessori e ai rapporti tra amministrazioni e partiti.

g.b.

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