Politica

Toto-assessori per il Perri bis FI intenzionata a far valere le percentuali

Chi degli attuali assessori potremmo rivedere al fianco di Oreste Perri se fosse riconfermato alla guida della città? A poche ore dalla dichiarazione della sua disponibilità, circolano già dei distinguo tra gli uomini più vicini al sindaco uscente. Il partito che maggiormente ha spinto per la sua ricandidatura, Forza Italia, è intenzionato (al di là delle dichiarazioni ufficiali)  a far valere il proprio peso elettorale, per ora solo virtuale anche se avvalorato dai sondaggi nazionali. Ok ad ampi spazi di manovra da parte del candidato, ma in qualche modo si dovrà pur tener conto dei simboli che verranno segnati sulle schede elettorali, si dice negli ambienti azzurri. E parallelamente anche la presenza di Ncd dovrà essere calibrata sulla base dei voti ricevuti. Stando alle proiezioni di voto attuali (sondaggio Ipsos del 13 febbraio), gli alfaniani sono al 5,6%, Forza Italia al 24%.  Due assessori su otto componenti di giunta potrebbero essere un po’ troppi per il partito di Carlo Malvezzi, attualmente Jane Alquati e Federico Fasani. Ci sono poi gli assessori senza partito alle spalle. Claudio Demicheli ha sempre detto di avere una lista pronta nel cassetto, da poter tirar fuori al momento giusto a sostegno della candidatura Perri. Ora il momento è arrivato, ma bisogna vedere se a tutti gli alleati andrà bene l’appoggio dell’assessore ai Servizi Cimiteriali, periferie e protezione civile.

Quasi certa la fuoriuscita di Maria Vittoria Ceraso, che si sarebbe già incontrata con Gianluca Galimberti in uno dei tanti appuntamenti riservati che il candidato alle primarie sta avendo. Nicoletta De Bona è rimasta col cuore in An, dopo lo scioglimento del Pdl e formalmente non ha aderito a nessun nuovo partito. E’ già assessore  part-time e si è detta più volte delusa dalla politica. Anche Luigi Amore ha manifestato la sua volontà di ritirarsi dalla vita amministrativa, ma molti non credono che voglia davvero farlo. Apparentemente isolato dal resto dell’ex Pdl, Amore potrebbe restare sulla scena. Il proprio destino, Francesco Bordi lo deciderà da solo. Svincolato dai partiti e deciso a portare avanti con coerenza la sua linea ambientalista, attende il 24 febbraio (data del Consiglio Comunale  in cui verranno votate le linee guida sui rifiuti) per capire se c’è ancora spazio per lui in una maggioranza che finora lo ha isolato su questo tema. Infine, il vicesindaco Roberto Nolli. Il toto-assesori lo dà fuori (anche per le sue stesse dichiarazioni) e un suo impegno diretto alla guida di una delle partecipate del Comune (Aem Spa o Centropadane, in scadenza) è arduo in quanto per legge un amministratore non può ricoprire cariche in società controllate se non dopo quattro anni dalla fine del mandato. Un profondo rinnovamento attende quindi l’eventuale Perri bis.

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