Politica

L'OPINIONE – Bufera continua, da Napolitano ai Marò. Fino in Svizzera

Tira una brutta aria e la Malapolitica esaspera la gente. Anziché pensare alla ripresa (che può cominciare soltanto dalle fabbriche) lorsignori ci complicano la vita con un pasticcio al giorno. Solo colpa della campagna elettorale?

Caso Napolitano – Re Giorgio è sotto bombardamento. Vittima di uno scoop del giornalista economico Alan Friedman che nel suo libro (“Ammazziamo il Gattopardo”, Rizzoli, in distribuzione dal 12 febbraio) sostiene che nell’estate 2011 il Presidente tramò in segreto con Monti per far fuori Berlusconi ed il suo governo. Una sassata. E’ stato un  complotto?  Il Quirinale ha negato, Re Giorgio ha scritto al Corrierone difendendosi (“E’ fumo,soltanto fumo”) ,Lettanipote ha parlato di “vergognosa mistificazione”. Ma i colloqui a cinque mesi dall’incarico al Bocconiano (13 novembre) ci sono stati. Per Berlusconi quella è stata una “congiura”  lanciando sospetti anche  su Merkel, Sarkozy e Obama.  Pure Zapatero è stato resuscitato: il leader spagnolo sostiene (nel suo libro) che già al vertice di Cannes si evocava il Professore ammettendo che “il governo italiano fu martellato”. Calma e gesso. La memorialistica dei politici spesso è una autodifesa, un tributo al loro ego. Epperò  Monti non si è nascosto, non ha smentito Friedman. Qualcuno sostiene che l’ex premier (ambiziosissimo) abbia voluto vendicarsi con il capo dello Stato che gli avrebbe blindato le sue (nuove)  ambizioni europee. Insomma saremmo alla rivalsa, alla ripicca. Come la mettiamo? Se Napolitano smentisce tutto, allora “Monti è un mitomane” (Crosetto,Fdl). Domanda: con tutti guai che abbiamo – disoccupazione da record,siamo uno dei Paesi più vecchi del mondo –  lorsignori non hanno niente di meglio da offrirci?

Telenovela Marò – Siamo alla farsa, ormai, dopo due anni di titic-titoc. Ora bisognerà attendere fino al 18 febbraio  per conoscere il destino di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La Corte suprema indiana ha rinviato a giudizio i nostri Marò  sostenendo che sono “terroristi”. Rischiano fino a 10 anni di carcere. La nostra diplomazia è impotente, l’Europa idem. L’ex ministro Giulio Terzi sostiene che la decisione di rimandare in India i due Marò “fu un vergognoso  errore di Monti su istigazione di Passera”. Il tandem temeva che se i fucilieri restavano in Italia, le nostre imprese in India sarebbero state danneggiate. “Ahi serva Italia, di dolore ostello,/nave sanza nocchiere in gran tempesta,/non donna di provincie,ma bordello!” (padre Dante, nel Purgatorio).

Referendum svizzero – La vittoria del referendum anti-immigrati in Svizzera (si invocano “quote”) sta agitando l’Ue che minaccia una linea dura perché gli elvetici violerebbero il principio della  libera circolazione  dei cittadini  e farebbero saltare  gli altri accordi  tra Bruxelles e Berna. Un pasticcio. L’Europa è spaccata, gli Euroscettici esultano. Parigi e Roma si dichiarano “preoccupati”. La Lega vuole un referendum anche in Italia. Le Pen lo chiede per la Francia. Intanto da Londra a Tel Aviv sale la febbre anti-immigrati. In Spagna torna l’uso della forza,la Bulgaria vuole alzare un altro muro di filo spinato per fermare i siriani. Obama, zitto zitto, ha già espulso due milioni di clandestini . Nessuno dei suoi predecessori aveva mai fatto tanto. La vittoria dei no elvetici non è solo una svolta radicale  (la Svizzera in questi anni è prosperata)  ma è – soprattutto – un segnale di insofferenza verso una Europa percepita come troppo aggressiva. La Svizzera – Paese profondamente cristiano – oggi registra il 25% di stranieri. Teme l’accerchiamento. Ha paura di perdere la propria identità. Di qui la sua opposizione.  L’Europa  oggi ha una rogna in più.

Enrico Pirondini

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