Fontana del latte in piazza del Comune L'idea piace a Expo Tour
Una fontana del latte a Cremona? Nell’antica Platea Maior, oggi piazza del Comune. La proposta formalizzata in Regione il 7 febbraio da Agostino Melega per catturare l’attenzione di Expo Tour (che farà tappa a Cremona il 23 novembre prossimo) non dispiace al commissario per l’Expo Fabrizio Sala, che in una nota risponde: “Idea da sposare al netto delle ovvie prescrizioni tecniche. Sarebbe il simbolo più bello per Expo, che mette al centro della sua attenzione il nutrimento, di cui il latte è fondamento. Credo che un’iniziativa così, anche per le sue radici legate al mondo antico sul significato simbolico del latte, possa attirare l’attenzione della gente, sia sulla qualità di quello che si produce in Lombardia, sia sui numerosi e articolati problemi del latte e di tutta la sua filiera. Il tutto – conclude Sala – in una città che è ritenuta, nel Paese, la capitale di questo alimento”.
Melega, promotore della lista “Cremona libera” che appoggia Alessandro Zagni come candidato sindaco, ha inviato ad Expo una scheda sul significato simbolico del latte che affonda le proprie origini nella cultura popolare e religiosa della Bassa. “Nella fascia di terra padana – scrive Melega – posta fra i tre fiumi Po, Adda e Oglio, nell’area irrigua che ha per centro irradiante Cremona, il rapporto fra acqua e latte è da sempre un segno d’osmosi e di peculiare identità. Nell’immaginario collettivo di questa florida area lombarda la polivalenza sacrale di tale liquido rapporto si esprimeva nel culto arcaico delle acque galattofore, ossia delle acque sollecitanti la secrezione del latte. Questo culto, originato in epoche preistoriche e pre-cristiane, è sopravvissuto nelle campagne padane fino a pochi decenni or sono, in una nuova interpretazione assunta dal cattolicesimo popolare con la venerazione delle cosiddette Madonne del latte delle cui immagini è ricca l’iconografia devozionale e la storia dell’arte.
“Tutta l’Europa celtica, teutonica e slava aveva trovato nel latte una fondamentale sorgente di vita. Ed ancor oggi nella Padania, e a Cremona in particolare, il latte costituisce senza ombra di dubbio una fondamentale risorsa, il prodotto per eccellenza della sua economia agro-zootecnica e lattiero-casearia, oltre che una fonte basilare di lavoro e di ricchezza. Per richiamare in senso pieno tutte le metafore che hanno nel latte un loro preciso riferimento, si propone ora di realizzare in piazza Maggiore a Cremona, nella fase promozionale dell’Expo, una fontana rinascimentale, che riproduca in chiave artistica lo sgorgare della bianca sorgente del latte da questa terra feconda, quale segno manifesto d’energia vitale, quale dono ancestrale della natura, quale grande risorsa attuale per nutrire il pianeta: il magico latte”.
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