Politica

Elezioni, gli indecisi e i 'senza partito' del Consiglio prendono ancora tempo

Che faranno i veterani del consiglio comunale alla scadenza delle amministrative? Di sicuro nessuno brama sbilanciarsi in questa fase, ma tutti più o meno lavorano sottotraccia. I “senza casa” sono, tanto per cominciare,  i quattro componenti del Gruppo Misto, i fuoriusciti della Lega Nord Gandolfi, Ceresa e Ferrari, oltre naturalmente a Zaffanella (Andrea Vacchelli ha invece aderito a Forza Italia). Proprio Giacomo Zaffanella va dichiarando da tempo il suo non interesse per una ricandidatura e anzi ironizza sul proliferare di liste civiche che si presenteranno ai cremonesi: “Alle prossime comunali a Cremona il numero delle liste sarà superiore al numero degli elettori….alcune con persone competenti, altre con dilettanti allo sbaraglio e qualunquisti cosmici, con un programma che neanche al bar…ne vedremo delle belle”.

Roberto Gandolfi, che fino a poco tempo fa era dato per vicinissimo all’assessore Claudio Demicheli, espulso tre anni fa dalla Lega, aveva successivamente rotto a causa di un disaccordo sul rinnovo della gestione del canile. Dunque la sua partecipazione alla lista che Demicheli sta preparando non è ancora certa, anche se per il momento il suo nome appare ancora nell’elenco di nomi che aderirebbero alla formazione dell’assessore. La suddetta lista conterebbe 32 membri, ma per il momento non è ancora una certezza. “Quando il sindaco scioglierà le riserve deciderò se appoggiarlo con questa mia lista, che andrebbe a prendere voti da alcuni ex leghisti e da leghisti insoddisfatti, da alcuni elettori del centrosinistra ma anche da cittadini che altrimenti non andrebbero neppure a votare” ha spiegato l’assessore, che si aspetta circa 400 preferenze. L’alternativa sarebbe quella di entrare direttamente nella lista di Perri. Certo è che la sua possibile candidatura è legata a doppio filo alla decisione del primo cittadino, il quale per ora non ha ancora sciolto la riserva.

Tutta da valutare la partecipazione di Ferdinando Quinzani alle amministrative. Spirito libero del centrodestra, che però in questi cinque anni di opposizione è quasi sempre stato testa di ponte di molte battaglie insieme ai colleghi del Pd. Non stupirebbe né una sua discesa in campo con una propria lista civica (come fu Cremona per la Libertà cinque anni fa) svincolata da alleanze al primo turno; nè all’interno di una coalizione in uno degli schieramenti. Di certo la situazione è in movimento, visto il suo non sbilanciarsi. “No-comment” su tutti i fronti è la sua dichiarazione di questa mattina (5 febbraio). Qualcosa forse si sbloccherà nei prossimi dieci giorni, vedremo.

Dovrà trovare una nuova collocazione anche Santo Canale, eletto cinque anni fa in consiglio comunale nella civica a supporto dell’ex sindaco Giancarlo Corada, quest’ultimo poi dimessosi da consigliere. Pare che il Pd sia intenzionato a proporgli una candidatura, magari direttamente all’interno della lista democratica e non più in una civica. La fuoriuscita di molti elementi storici del Pd dal prossimo consiglio, in virtù del limite del doppio mandato, lascerebbe molti spazi da colmare.  Area di centrosinistra confermata anche per il consigliere capogruppo dell’Italia dei Valori, Giancarlo Schifano che si è già incontrato con Gianluca Galimberti e la sua “Fare nuova la città”. Potrebbe essere in questa lista che il consigliere Idv si presenterà a maggio, e anche di questo parlerà in un imminente incontro con il fondatore del partito Antonio di Pietro e il suo attuale presidente, a Milano.

In una competizione elettorale che si presenta molto incerta, con una delimitazione sempre più flebile tra destra e sinistra tra i partiti maggiori,  il pacchetto di voti che ciascun candidato si porta dietro sarà un elemento indispensabile di valutazione da parte dei partiti.

Nel frattempo altre civiche sono già scese in campo: la prima è stata quella di Agostino Melega a supporto di Alessandro Zagni (candidato sindaco Lega Nord); c’è poi “Fare Nuova la città” di Gianluca Galimberti; mentre sabato prossimo Laura Carlino presenterà la sua “Città Nova”. Indecisa se riproporsi o no l’assessore Maria Vittoria Ceraso, che con la sua civica nel 2009  portò in dote un bel pacchetto di voti all’alleanza pro-Perri.

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