Fassino a Cremona: "Stop ai tagli"E Nolli applaude
Molti gli amministratori comunali presenti al teatro Monteverdi per l’incontro sulle elezioni e sul futuro degli enti locali organizzato dal Pd e al quale ha partecipato anche Piero Fassino, sindaco democratico di Torino e presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani. “Conferenza provinciale degli enti locali – Dalla riforma delle Autonomie locali alle amministrative della prossima primavera: come immaginiamo i nostri territori”, questo il nome dell’iniziativa. Oltre a Fassino, nella mattinata di Sabato al Monteverdi anche Matteo Piloni, segretario provinciale del Pd e Pier Attilio Superti, segretario Anci Lombardia. Durante l’incontro sono intervenuti anche Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, Claudio Silla, sindaco di Casalmaggiore, Ivana Cavazzini, sindaco di Drizzona e presidente regionale Piccoli Comuni Anci Lombardia, e il candidato sindaco alle primarie del centrosinistra Gianluca Galimberti.
Durante l’incontro Fassino ha fatto il punto della situazione in cui versano oggi i comuni italiani e su tutte le problematiche che si trovano ad affrontare. “Il Governo ha preso l’impegno di ridurre la pressione determinata dal Patto di stabilità, in modo da permettere ai Comuni di approvare i bilanci entro marzo anziché a ottobre o novembre, come accadeva prima – ha detto Fassino. “Il Patto di Stabilità limita le amministrazioni persino nella manutenzione ordinaria. Serve una svolta: nel 2014 no alla riduzione di risorse. Nessuna amministrazione può governare senza una certezza dei flussi. I Comuni devono essere messi nella condizione di lavorare bene, in quanto sono il punto di riferimento dei cittadini, che sempre più spesso al sindaco chiedono cose che non sarebbero neppure di sua competenza”.
Tra le prime file del pubblico in sala, anche il vicesindaco di Cremona Roberto Nolli, totalmente d’accordo con Fassino, nonostante la differenza di appartenenza politica. “Bravo” ha detto a fine serata il vicesindaco di Forza Italia.
Ma si è parlato anche di risorse, come quella del Po, che Fassino in quanto sindaco di Torino ben conosce, e dell’importanza della loro valorizzazione. Cremona ha bisogno di alzare lo sguardo e di reinterpretarsi come leader del territorio, in sinergia con altri comuni – ha detto Gianluca Galimberti, candidato di ‘Fare nuova la città’. Al centro dell’intervento di Galimberti, il tema delle smart city. “Abbiamo bisogno – ha detto – di una rilettura intelligente del territorio, in particolare, ma non solo, in tre ambiti: aria, Europa e Po. Davanti a logiche di barriere tra territori, abbiamo una sfida culturale: ridire la prospettiva di un dialogo in provincia e oltre la provincia, trovando elementi di unione per affrontare grandi sfide. Per quanto riguarda l’Europa, dobbiamo raccontare la necessità di una nuova Europa, dicendo anche la possibilità di finanziamento e di progettualità”.
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