Cronaca

Commercio e servizi, i grandi malati Perri: Ma la colpa non è delle ztl

foto Francesco Sessa

Full immersion nei problemi del commercio cremonese, per l’assessore regionale alla partita Alberto Cavalli, che da questa mattina, 29 gennaio, sta incontrando gli enti locali cremonesi e i rappresentanti delle categorie presso la sede territoriale di via Dante. Si parte dalla constatazione della crisi del settore terziario e commercio, che non ha potuto nemmeno beneficare della tenuta dell’export in questo quinquennio di progressivo crollo  dei consumi interni. “Buona parte delle energie della regione, nel 2013 – ha detto – sono andate nella programmazione. Crediamo fortemente nella necessità di un effettivo riequilibrio nella distribuzione commerciale, che vede l’impoverimento dei negozi di vicinato, componenti essenziali dei nostri centri storici col loro contributo alla sicurezza, alla bellezza al decoro e anche ai valori immobiliari”. Cavalli ha ricordato la moratoria disposta da regione Lombardia alle grandi superfici di vendita, per “cercare di invertire la tendenza”: ma come più tardi ha detto nel suo intervento il presidente di Ascom Confcommercio Claudio Pugnoli, uno stop deve essere dato anche alle medie superfici di vendita che quasi sempre si configurano come grandi, seppur camuffate. Gli obiettivi della Regione per quest’anno sono la revisione della legge regionale 6, che riunisce tutte le norme sul commercio e la redazione di un nuovo piano di programmazione commerciale in sostituzione di quello ormai datato 2006. Non poteva mancare un accenno ai Distretti, sia quelli urbani che quelli diffusi, nati proprio per rafforzare il commercio di vicinato nei confronti della grande distribuzione: 82 i progetti cofinanziati in tutta la regione; quattro quelli del cremonese, di cui i più rilevanti a Cremona e Crema. Il punto su queste progettualità è oggetto dei lavori  del pomeriggio.

Il presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio, oltre a ribadire la centralità di commercio e terziario per l’economia provinciale e l’exploit di aziende giovani, ha ricordato la data del 5 febbraio, giorno in cui le imprese cremonesi potranno incontrare i rappresentanti di Explora, la società costituita dalla Regione e dal sistema camerale, oltre ad Expo spa, per aggregare le proposte commerciali  di tipo turistico dei territori e veicolarle sulla scena internazionale.

L’intervento del sindaco Oreste Perri ha messo in luce alcuni dei problemi del commercio cittadino, “ma non si può indicare un unico responsabile della crisi, ad esempio la ztl. Spesso si punta il dito contro un colpevole, ma le responsabilità sono diffuse, la crisi che stiamo vedendo non è  la causa ma la conseguenza di scelte fatte in passato, ad esempio in tema di grande distribuzione. Un’amministrazione comunale spesso si trova davanti ad associazioni che chiedono cose diverse, questo non rende facile assumere delle scelte. Tutti gli attori devono assumersi la responsabilità di fare delle scelte, cercando condivisione, e accettandone le conseguenze, sia positive che negative”. Bene l’occasione di Expo, “ma le cose che ho sentito dall’assessore regionale, tutte condivisibili e che apprezzo, occorre metterle in pratica al più presto, prima del 2015, perchè qui ci sono negozi, industrie, famiglie, enti locali che sono alla canna del gas.”

Una crisi sotto gli occhi di tutti, quella dei locali commerciali, sia del centro città che della periferia, per non parlare dei piccoli comuni, dove la desertificazione è ormai realtà. Su questo si è soffermato, nel primo degli interventi dal pubblico, il presidente Ascom Claudio Pugnoli, chiedendo per l’appunto una moratoria per le medie superfici e un impegno della Regione a veicolare di più presso le amministrazioni locali le potenzialità dei distretti, sia urbani che diffusi, istituendo anche delle premialità per quelli, come i cremonesi, che si mostrano più virtuosi.

Il programma della giornata cremonese dell’assessore Cavalli prosegue nel pomeriggio con un focus sui Distretti con le associazioni e i rappresentanti degli enti locali.

g.b.

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