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Tavolo pendolari Botta e risposta Manfredini-Everet

AGGIORNAMENTO – Botta e risposta tra il capogruppo di Forza Italia Giorgio Everet e la consigliera di minoranza Pd Alessia Manfredini sulla questione del tavolo pendolari e sulla sua effettiva utilità nella risoluzione dei problemi di chi viaggia. L’antefatto: lunedì 27 gennaio il consiglio comunale discute  l’interrogazione del Pd sulla disastrosa situazione dei pendolari. Everet, che di quel tavolo era presidente, spiega che la scelta di non convocare più il Tavolo derivava dalle critiche fatte dalla Manfredini rispetto alle funzioni e all’efficacia delle riunioni, a cui hanno preso parte di volta in volta i consiglieri regionali, alcuni pendolari, l’assessore provinciale alla partita. Martedi 28 arriva la risposta della diretta interessata, pendolare in prima persona: “Leggo con un certo stupore – afferma Manfredini – la rassegna della seduta del consiglio comunale, in cui si attribuisce alla minoranza il fallimento del tavolo dei pendolari. Ricordo che questo tavolo era nato grazie ad un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico, allo scopo di favorire anche la partecipazione costante e attiva dei pendolari; tuttavia dopo pochissime riunioni, e dopo una serie di sollecitazione costruttive da parte della sottoscritta per renderlo più funzionale, la maggioranza ha inspiegabilmente e unilateralmente deciso di affossarlo. Anziché dare colpe immaginarie alla minoranza è bene che la maggioranza rifletta con spirito critico sul suo operato di questi anni, in particolare sul tema dell’attenzione prestata ai pendolari. “Dopo lo scippo del Pendolino – conclude Manfredini – e il mancato arrivo di nuovi e più veloci treni sulla nostra tratta è venuto in momento di cambiare rotta, Cremona merita sicuramente più attenzione e rispetto”.

Controreplica di Everet: “Per la precisione, l’idea del Tavolo era nata da un ordine del giorno di Giancarlo Schifano, Idv. Ricordo poi a Manfredini che lei stessa aveva criticato il carattere non istituzionale del Tavolo, dicendo inoltre che queste riunioni le avremmo potute fare anche al bar. Le avevo risposto che al bar ci vado con gli amici”. Insomma, questo tavolo è utile o no? “La mia opinione è che non sia servito a molto, non tutti i componenti si sono attivati alla stessa maniera per fare le dovute pressioni in Regione.  Quando ci siamo incontrati qui a Cremona con l’assessore regionale Del Tenno eravamo presenti solo io, Zanibelli e Agostino Alloni, del Pd, che sicuramente è uno dei più attivi e competenti in merito a questa problematica. Più che una sconfitta della politica, la questione dei pendolari è una sconfitta di Cremona nel suo complesso.

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