Cronaca

Edilizia residenziale: a Cremona sono poche le case economiche e quelle popolari

Nonostante la crisi Cremona non perde la sua facciata di “città bene”, soprattutto se si guarda al patrimonio edilizio residenziale. In Lombardia, infatti, risulta essere la città con la più bassa percentuale di abitazioni di tipo economico (23,1%, rispetto a un dato lombardo del 44,7%), mentre è quella con il più alto tasso di abitazioni di tipo civile (61% contro un 32,3% regionale). Sono questi i dati che emergono da una elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati dell’Agenzia delle Entrate anno 2012.

Allo stesso modo, risulta molto bassa, la percentuale di abitazioni di tipo popolare: sono infatti il 9,8%, contro una media regionale dell’11,3%; a questo proposito Cremona è anche tra le città con la più bassa percentuale di edilizia residenziale pubblica tra le città lombarde, seguita solo da Lecco (8,9%), Brescia (7,7%) e Mantova (4,9%). Una situazione tutt’altro che positiva, soprattutto considerando l’ultimo dato di Regione Lombardia, secondo cui nella nostra Provincia ci sarebbero ben 2.486 domande di alloggio popolare inevaso.

Guardando al dato regionale, sono quasi 5,5 milioni le case censite in Lombardia al 2012 tra abitazioni signorili, civili, economiche, popolari, rurali, ville e palazzi storici (a Cremona 186.121 in tutto). Villini si trovano soprattutto a Lodi (22,6%) e Pavia (19,8%), abitazioni economiche a Milano (60,1%), abitazioni di tipo civile a Cremona (61%), abitazioni popolari a Sondrio (17,6%). Nel 2012 è stato di 14 miliardi di euro il fatturato totale stimato delle compravendite di case avvenute in regione per oltre 89 mila case vendute. A Cremona le compravendite sono state 2.943 (per un fatturato totale di 335mila euro): anche in questo caso uno dei dati più bassi della Regione (peggiori solo Lodi, Lecco, Mantova e Sondrio).

Laura Bosio
redazione@cremonaoggi.it

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