Cronaca

Morìa di negozi: chiusa anche la pizzeria al taglio di via Cerasa

Il cuore commerciale del centro storico di Cremona batte sempre più lentamente. Se corso Garibaldi si sta svuotando poco alla volta dei suoi negozi, infatti, piazza Marconi non è da meno: complice anche il decennio di chiusura della piazza – che ha preceduto la realizzazione del parcheggio e del museo -, i negozi sono andati via via chiudendo tutti, lasciando un portico quasi completamente vuoto, se si escludono i bar e poco altro. Resta una desolazione di saracinesche abbassate tristi e poco accattivanti.
L’ultima chiusura è stata quella della pizzeria al taglio di via Cerasa, di cui da un paio di settimane resta solo la vetrina vuota. Un esercizio commerciale che aveva aperto da poco, ma che non era mai riuscito a decollare. Dalla parte opposta vediamo invece la desolazione di una piazza della Pace che inizia a sua volta a perdere colpi: è di pochi giorni fa la notizia della chiusura dello storico ristorante cinese Pechino, anch’esso annientato dalla crisi. Una crisi che è arrivata a colpire addirittura la piazza che ormai da anni è diventata il cuore pulsante della movida cremonese. Una crisi che per il commercio della città ha significato decine di chiusure, una perdita di tantissimi negozi storici e delle relative professionalità che li caratterizzavano.
I macroeconomisti per il 2014 parlano di un ritorno alla crescita, seppur contenuto (le ipotesi sono di un Pil al +0,5%), ma sarà davvero l’inizio della tanto agognata ripresa? E soprattutto, quanto ci vorrà perché gli effetti benefici di questa presunta uscita dalla crisi si facciano sentire in un territorio come il nostro, dove tutto arriva più lentamente?  Quanti negozi ancora dovranno chiudere prima di poter mettere la parola fine a questa morìa?

Laura Bosio
redazione@cremonaoggi.it

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