Politica

Rosita Viola scioglie le riserve e conferma la propria candidatura alle Primarie

Rosita Viola conferma la sua volontà di candidarsi alle primarie del centrosinistra per Sinistra, Ecologia e Libertà. Lo dichiara con un comunicato, un cui spiega le motivazioni della sua adesione. Nei giorni scorsi il partito l’aveva proposta come possibile candidata, e si era in attesa di una sua risposta. “E’ l’idea di una politica diversa, buona, democratica e diretta, oltre i concetti di potere, potenza, forza, che mi ha convinto ad accettare la candidatura per le Primarie – sottolinea -. In questi giorni, oltre alla richiesta di Sel, forza politica nella quale sono impegnata, ho raccolto il sostegno e la stima di tante persone espressione della società civile cremonese.  Mi sono sempre impegnata in tanti luoghi del mondo, ho deciso di impegnarmi per la mia città perché quando la condizione sociale e materiale di tante persone precipita anche qua verso il rischio di togliere significato alla parola futuro, quando si incontrano quotidianamente donne e uomini che vedono crescere la propria solitudine di fronte alle istituzioni e nei luoghi di lavoro, spesso precario, talvolta assente, nessuna coscienza civile può star ferma ad aspettare”.

La candidata racconta il suo riconoscersi “in una cultura politica basata sui diritti umani, capace di promuoverli e praticarli come criterio cui riferirsi in un periodo di rapide trasformazioni sociali. Una politica attenta ai modelli di sviluppo e di consumo, alle nuove forme di economia e alla finanza etica, che sia consapevole di agire in un mondo interdipendente.
Mi riconosco in una cultura politica della legalità, delle regole e dell’etica delle responsabilità. Trasparenza e legalità sono le condizioni che danno credibilità all’azione delle istituzioni e delle forze politiche, democratiche e civili.
Le città oggi sono il luogo di ogni incontro e pertanto di tutti i possibili. Sono ugualmente il terreno di tutte le contraddizioni, e quindi di tutti i pericoli. E’ dentro lo spazio urbano che si ritrovano le discriminazioni legate all’occupazione, alla povertà, alle differenze culturali, ma nel contempo è lì che si delineano e si moltiplicano delle prassi civiche e sociali di solidarietà, idee, progetti di innovazione economica, sociale e culturale, che pongono al centro l’interesse generale e il bene comune. Più che in una dimensione nazionale è in ambito locale che la politica diffusa e la partecipazione di tutti, dai giovani agli anziani, si può esprimere con efficacia, costruendo insieme strumenti e sedi per dare pari dignità a tutti i cittadini e le loro organizzazioni.
Le mie proposte per la città partiranno anche da queste prassi e dalla mia esperienza diretta e di impegno quotidiano per portare avanti, con il contributo, spero di molti, un programma inComune. Presenterò pubblicamente le proposte per una città, che spero capace di innovare, per una ripresa economica che dia al territorio cremonese una vocazione “glocale”, pe renderla vivibile nella quotidianità”. A sostegno della candidata di Sel si sta costituendo un comitato, che apporterà nuove idee per realizzare un programma comune.

 

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