Ambiente

Aria inquinata, sei giorni fuori legge Pd: 'Agire, stop con tattica attendista'

AGGIORNAMENTO – Dopo una brevissima tregua, torna a preoccupare la situazione smog a Cremona: negli ultimi sei giorni il livello delle polveri sottili ha ricominciato a salire, complice anche la situazione meteorologica. Nella giornata di domenica il valore della centralina di via Fatebenefratelli misurava 63 mg per metro cubo e quella di piazza Cadorna ne misurava 65. Ancora peggiori i dati di sabato 11, quando la centralina di via Fatebenefratelli contava 74 microgrammi per metro cubo e quella di piazza Cadorna ben 89. A Spinadesco, invece, sabato misurava 82 microgrammi per metro cubo (non rilevato il valore anche di domenica).

Da inizio anno i superamenti dei valori limite sono stati quasi quotidiani, e la previsioni di Arpa Lombardia per la giornata di lunedi 13 gennaio non lasciano sperare in un miglioramento. Persiste infatti, come è stato per il fine settimana, un regime circolatorio con scarsa ventilazione al suolo e assenza di precipitazioni significative. Tali condizioni meteorologiche – spiega Arpa – sono particolarmente favorevoli all’accumulo di polveri sottili nell’aria.
Le cose potrebbero però cambiare già da martedì, quando l’arrivo di perturbazioni con precipitazioni diffuse e incremento dei venti da est sulla pianura porterà un probabile abbassamento del livello degli inquinanti nell’aria: in assenza di seri provvedimenti da parte del mondo istituzionale, la pioggia rimane l’unico rimedio allo smog.

POLI (PD) CONTRO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: ‘BASTA TATTICA ATTENDISTA, NON SI PUO’ SPERARE SEMPRE NELLA PIOGGIA’

L’ultima serie di sforamenti del limite di pm10 nell’aria ha spinto nuovamente il Pd, attraverso le parole del consigliere comunale Roberto Poli, a prendere posizione contro l’Amministrazione comunale. “Alla luce dei continui sforamenti dei livelli delle polveri sottili nella nostra città, purtroppo tra le più inquinate d’Europa, è necessaria – afferma il consigliere in una nota – un’azione immediata dell’Amministrazione per mettere in atto tutte le misure atte a limitare l’inquinamento atmosferico, compresi un controllo sulle limitazioni già in essere secondo il piano anti-smog 2013-2014, sino al blocco del traffico e al controllo della temperatura in uffici pubblici e nelle abitazioni, agendo in sinergia con le Amministrazioni dei comuni confinanti con il capoluogo. Non condividiamo la tattica attendista e passiva legata solo alla speranza  che arrivi la pioggia a liberare la città  dallo smog per qualche giorno”.

Conclude Poli: “Auspichiamo dunque, come abbiamo scritto nell’odg che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale, azioni locali urgenti e immediate da un lato e dall’altro una presenza incisiva nell’ambito dell’accordo di programma tra Governo e Regioni contro lo smog del bacino padano, data la grave criticità ambientale di Cremona”.

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