Casa svaligiata da falso addetto e complice, anziano reagisce ma è inutile Bottino da migliaia di euro
Ancora anziani nel mirino di criminali. In mattinata un uomo che si è presentato come un addetto alla lettura di contatori e un suo complice si sono fatti aprire e hanno svaligiato un appartamento di via Enrico Toti, nella zona di viale Po. A nulla è servita la reazione del padrone di casa, che resosi conto dell’accaduto ha tentato di fermare il complice del presunto addetto, prendendolo per un braccio (il malvivente è però riuscito a divincolarsi e a fuggire assieme al corresponsabile).
I fatti sono avvenuti attorno alle 9,30 di giovedì. Il sedicente addetto ha suonato al citofono e ha convinto la signora che ha risposto a farsi aprire. La donna in un primo momento ha infatti detto di non aver visto nessun cartello appeso circa la lettura dei contatori ma l’uomo ha insistito: “E’ lei che non l’ha visto, mi faccia salire”. Con tanto di strumentazione per la lettura il presunto addetto si è fatto accompagnare dalla signora verso il contatore. In quegli stessi istanti il complice si è intrufolato in casa e si è impossessato di perle, cornici d’argento, un anello con brillante di grande valore anche affettivo e ori per un valore di migliaia di euro. Della presenza di quest’ultimo si è però accorto il marito della signora, che si trovava in un’altra stanza a scrivere a macchina. Come accennato il padrone di casa ha cercato di fermare l’intruso, che si è però liberato ed è scappato in compagnia del complice. Sotto shock l’anziana vittima dell’accaduto. Sulla vicenda indaga la polizia.
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