Lesioni al paziente Condanna confermata in appello per il dentista
Cinque anni di cure cominciate nel 1992, senza risultati. Anzi, con un “aggravamento delle condizioni”. Per i disturbi sopportati in quegli anni, come rachialgie, cefalee e fastidi dell’equilibrio, lesioni comprese, un dentista dovrà risarcire al paziente circa 64mila euro. E’ la sentenza della seconda sezione civile della corte d’appello di Brescia, che ha confermato la sentenza di condanna di primo grado emessa nei confronti del dentista Mario Del Grosso, e del centro dentistico Romeo srl. A differenza del primo grado, Brescia ha esentato da ogni responsabilità la Zurich Insurance Company, accogliendo “l’eccezione per prescrizione dell’azione per decorrenza dei termini” sollevata dagli avvocati Giulio Mondini e Giovanni Pizzoccaro. Dentista e srl Romeo sono stati inoltre condannati a rifondere le spese legali sostenute dal paziente in appello (3mila e 710 euro) e all’assicurazione in entrambi i giudizi (8mila e 264 euro). Il paziente si era rivolto al dentista perché gli eliminasse quei dolori e quei forti fastidi nella masticazione e nella chiusura dell’arcata dentaria. Nulla da fare. Anzi, condizioni peggiorate. Nella causa civile promossa contro l’odontoiatra davanti al giudice Tito Preioni, l’avvocato Franco Antonioli, legale del paziente, aveva prodotto una voluminosa documentazione medica, che aveva smentito le conclusioni del consulente tecnico d’ufficio, per il quale il paziente era affetto da bruxismo, cioé l’abitudine di digrignare i denti. “Vista la consulenza tecnica d’ufficio, il mio cliente era rimasto totalmente basito dalla diagnosi di bruxismo ed ha prodotto una corposa documentazione per provare che prima di rivolgersi al dentista, non aveva mai avuto problemi dentari e tantomeno di bruxismo — ha detto Antonioli —. I documenti, soprattutto quelli provenienti dall’esercito e dagli ospedali militari, sono stati trovati con grande sacrificio”. Il legale ha aggiunto: “Tutti i documenti prodotti evidenziano sostanzialmente che il mio cliente presenta evidenti gravissime lesioni asportate con il trapano e una perdita di altezza dei denti non dovuta a bruxismo”.
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