Nuove regole geositi, scelta sbagliata in Provincia
Lunedì 23 dicembre scorso il Consiglio Provinciale di Cremona ha approvato la variante al piano territoriale di coordinamento votando la verifica regionale alla stessa variante adottata nel’estate scorsa.
In particolare ha detto sì a quella parte che prevede i vincoli ambientali sui cosiddetti geositi. Una decisione importantissima che, con il prossimo Piano Cave di cui è la naturale premessa, decide buona parte del futuro del nostro territorio.
Sul tema ambientale, e in particolare quello dei geositi di cui il Pianato della Melotta è l’esempio più importante, il PD si è da lungo tempo impegnato.
La decisione presa in Consiglio Provinciale ha perciò visto l’opposizione del gruppo PD che, unico gruppo e con il consigliere di RC, ha votato contro la scellerata scelta.
Già nei mesi scorsi, con l’opposizione di numerosi sindaci del Cremasco e la protesta di tutte le associazioni ambientalisti cremonesi, il gruppo provinciale e il Partito Democratico avevano espresso forti perplessità relative alla perimetrazione e alla nuova normativa concernente i geositi. In particolare eravamo contrari all’introduzione nel Piano Territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) di fasce con diversi tipi di tutela che consentivano l’attivazione di cave, bonifiche e quant’altro nei geositi. La scelta di mettere in atto questo ambiguo tipo di procedura era diventata chiara ad un incrocio delle previsioni del PTCP con quelle del nuovo Piano Cave, che prevede la presenza di un importante polo estrattivo nel deposito della Melotta.
Il 23 dicembre il PD ha confermato il suo voto contrario, dicendo un secco no al parere positivo della Regione all’atto provinciale. Questo nonostante la Regione, attraverso il parere descrittivo della sua Direzione Generale Ambiente , avesse dato parere negativo, arrivando a condividere le nostre conclusioni da sempre espresse e sostenute. Tuttavia è accaduto l’incredibile: a seguito di una integrazione pervenuta a due soli giorni dalla delibera regionale e che è stata inserita in fretta e furia, il parere è diventato miracolosamente positivo dopo un incontro richiesto “ad alto livello” .
La cosa è stata tanto eclatante che l’intervento in Consiglio provinciale da parte del nostro gruppo non ha fatto altro che esplicitarlo, facendo accadere un fatto politico significativo e non sufficientemente riportato: alcuni membri di Forza Italia hanno condiviso la forte critica e si sono astenuti.
La scelta della maggioranza ha portato ad una soluzione sbagliata da parte di chi, come la Regione, deve attuare precise prescrizioni e non può delegare il suo ruolo a chi è invece chiamato a pianificare, abdicando alle proprie prerogative.
Noi saremo ancora là nel momento del Piano provinciale cave.
Eugenio Vailati
Gruppo PD al Consiglio Provinciale
Vittore Soldo
segreteria provinciale PD Cremona
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