Tabacco e oppio di contrabbando Denunciato un indiano
Nella foto il capitano Livio Propato
Molto proabilmente è un grossista di sostanze con effetto allucinogeno l’indiano denunciato dai carabinieri per contrabbando a seguito del ritrovamento di circa 300 kg di tabacco da masticare a bordo di un furgone sul quale viaggiava insieme ad un connazionale, nel pomeriggio di domenica. I due non sono stati in grado di fornire i documenti fiscali e comprovanti la provenienza della merce, priva anche della necessaria autorizzazione all’utilizzo da parte del Ministero della Sanità. Un carico ingente: 37.440 confezioni di sostanza del peso di 8 grammi ciascuno. Materiale che non rientra tra le abitudini di consumo italiane e quindi presumibilmente destinato ai connazionali, numerosi in provincia. A dare una parvenza di legalità, fittizia, alle confezioni, la scritta “il fumo nuoce alla salute” come sulle scatole regolarmente in vendita. Uno dei soggetti denunciati è lo stesso all’interno del cui garage, in via Brescia, erano stati ritrovati il sabato precedente 45 kg di semi di papaveri da oppio essiccati. Le analisi effettuate nella mattinata di lunedì hanno evidenziato che da essi si può ricavare morfina, classificata come droga nelle tabelle di legge. L’indiano è residente a Ostiano e in via Brescia ha un’attività di lavoro autonoma.
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