Ok agli scavi di argilla nel Pianalto della Melotta
Approvata in Consiglio provinciale la variante parziale del Ptcp della Provincia di adeguamento al Piano territoriale regionale, contenente anche il via libera parziale all’escavazione di argilla dal Pianalto della Melotta. Il Pd ha chiesto un rinvio dell’argomento, considerata la vasta eco che ha avuto nei mesi passati tra forze economiche, sociali, ambientali e politiche. Prima dell’inizio della seduta sembrava che la Lega Nord potesse convergere con la minoranza; ma alla fine la proposta non è passata.
Mainardi: “La nostra richiesta era molto semplice: fare un dibattito all’altezza del problema che si pone, non una votazione affrettata nella stesa seduta di approvazione del Bilancio preventivo”. Dello stesso tenore le altre forze di minoranza, con Biondi (“vorrei evitare di trovare una coda giudiziaria a questo punto. Serve più approfondimento, vorrei conoscere le ragioni ad esempio del Fai, che mi ha mandato una mail affinché non votassi la variante o di Legambiente e di tutti gli altri soggetti intervenuti”). Anche Torchio e Dusi hanno optato per il rinvio: “Da quanto è uscito nell’ultima commissione – ha detto Dusi – sugli aspetti di contorno all’odg, devono essere forniti alcuni chiarimenti. A Soncino si è capito che le cose si possono fare in modo serio”.
Di tutt’altro avviso il consigliere Malvezzi, Nuovo centrodestra: “Mi sorprende questa richiesta di rinvio, perchè questo Piano è stato adottato il 30 luglio 2013. Sapete cosa è accaduto in questi mesi? Chiusura di aziende, tanta gente ha perso lavoro; nel paese sta crescendo la rabbia nei confronti della politica che non sa assumere delle scelte. In 5 mesi c’è stata la possibilità per chiunque di discutere e approfondire. Anche la Lega si è dichiarata a favore dell’approvazione delle modifiche: “Motivazioni reali per rimandare non ne ho sentite. Prima la approviamo, prima avremo modo di avviare il percorso che risulta collegato. Finchè non l’approviamo non può partire il piano cave. Siamo contrari a uno slittamento”.
Agazzi, Forza Italia: “Quando arrivano richieste di un gruppo importante di rinviare e l’impegno a non procrastinare, sono portato a guardare a queste richieste come cose non strumentali ma reali. Le note perplessità sono circoscritte. Si è persa la rappresentazione complessiva del lavoro. Non avrei visto male un lieve slittamento, ma non collaborerò ad una richiesta di rinvio sebbene ritenga opportuno procedere ad approfondimento.
Inoltre Salini ha puntualizzato che a livello regionale c’è stata un’accelerazione all’iter di approvazione del Piano cave, che rende ancora più necessaria l’approvazione della variante.