Cremonesi nel mirino di una baby-gang, minacciati con machete e rapinati durante viaggio in Brasile
Brutta esperienza per una coppia cremonese, finita nel mirino di una baby-gang e rapinata sotto la minaccia di un machete in Brasile. I fidanzati – lui 32 anni, lei 28 – sono da poco rientrati a Cremona dopo un viaggio durato alcune settimane nel paese sudamericano. Molte le località visitate dai due, in varie parti del territorio brasiliano. E’ in pieno giorno, in una delle mete più turistiche, che alcuni ragazzini sono entrati in azione, costringendo il 32enne e la 28enne a fermarsi e a non opporre resistenza davanti un machete dalla lama lunga una quarantina di centimetri.
Tutto è accaduto a Natal, città di 800mila abitanti sulla costa nord-est del Brasile che ospiterà anche alcune partite dei prossimi Mondiali di calcio del 2014 (nel più importante stadio di Natal, l’Arena Dunas, il 24 giugno l’Italia giocherà contro l’Uruguay). I fatti risalgono a un mese fa (sono avvenuti il 19 novembre) ma è in questi giorni, dopo il rientro a Cremona, che la notizia ha iniziato a circolare. I due stavano camminando in tranquillità sul lungomare, in un’area giudicata non ad alto rischio dal punto di vista della criminalità. Camminavano verso Praia dos Artistas, zona rinomata. Erano le 15. Piena luce, ma non molta gente in giro a causa del tempo non bellissimo e dell’alta marea. Improvvisamente il 32enne è stato spintonato da un ragazzino, mentre un altro minorenne si è parato davanti, impugnando un machete e bloccando il passaggio. Quest’ultimo, in portoghese e gesticolando, ha fatto capire di volere la macchina fotografica nelle mani del cremonese ed è riuscito a farsela consegnare. Momenti di tensione per la coppia di fidanzati. Altri ragazzini, con tutta probabilità, erano posizionati nell’area e tenevano d’occhio la scena, pronti eventualmente a intervenire (è uno schema spesso utilizzato in casi del genere). Il 32enne si è convinto di ciò ragionando a mente fredda su alcuni soggetti visti durante la passeggiata. I baby-rapinatori, una volta ottenuta la fotocamera, si sono allontanati rapidamente facendo perdere le loro tracce. Diverse centinaia di euro il valore del bottino.
Lo sguardo dei ragazzini (“sguardo di chi con lucidità sa quello che fa e non ha paura di usare la lama”) è rimasto impresso nella mente del cremonese. Secondo la descrizione i giovanissimi entrati in azione potrebbero avere addirittura meno di 14 anni. E’ possibile che fossero usciti da una favela non così lontana da dove la rapina è stata perpetrata. “Ho visitato tanti posti del mondo – spiega il 32enne, grande appassionato di viaggi – e ho sempre fatto attenzione a comportarmi in un certo modo per non attirare ladri o rapinatori. Non ho mai avuto problemi, anche in luoghi non molto tranquilli. Alla fine una cosa di questo tipo è accaduta in una zona così turistica e solitamente parecchio frequentata, dove meno me la sarei aspettata”.
Michele Ferro
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