Il diario del pendolare, 1.411 minuti di ritardo nell'anno 2013
Alla fine del 2013, in prossimità della pausa natalizia, arriva puntuale (questo sì) il diario del pendolare (Marco Guarneri l’autore), bilancio di un anno di disservizi sulla linea Mantova-Cremona-Milano. Il viaggiatore ha appuntato minuziosamente reclami presentati a Trenord per ritardi superiori a 5 minuti, risposte dell’azienda e statistiche. 190 giorni di viaggio, 375 viaggi all’anno. 126 i reclami effettuati, di cui 36 specifici della tipologia di abbonamento prima classe e 90 di altro tipo. Sono 94 i giorni di viaggi con almeno un reclamo (49,5%). Nel 2012 la percentuale era del 50,5%. 111 sono i viaggi con almeno un reclamo (29,6%). Erano 30,7% nel 2012. 73, infine, i giorni con ritardo (38,4%). Nel 2012 37,1%. Il pendolare Guarneri ha calcolato un ritardo complessivo nel 2013 di 1.411 minuti (“devo ancora tornare a casa questo pomeriggio e temo di aumentare il dato, dato l’andazzo del periodo. Ieri per esempio “solo” 4 reclami”, commenta il viaggiatore). “Solo da questi limitati numeri si capisce perchè per Legambiente la linea Mn-Cr-Mi sia annoverata fra le 10 peggiori – dice Guarneri – Spezzo uno piccolissima lancia per l’attuale assessore regionale ai trasporti: ultimamente ha scelto la linea del silenzio sulla linea in questione e non magnifica più il servizio da eccellenza lombarda offerto da Trenord. Il precedente assessore non perdeva invece occasione per fare rimpiangere le proprietà e la bellezza del silenzio. Ho una domanda prima degli auguri: qualcuno dei gestori del servizio Trenord vorrebbe spiegarmi il significato di “regio express”? perchè un” regio express” (ex diretto, carico di lavoratori e studenti) si deve fermare per fare passare un regionale (ex locale) a orari e su tratte in cui il regionale in questione avrà il macchinista e forse tre utenti? A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca: risultato della burocrazia? Agli utilizzatori del servizio Trenord auguro buon natale e buon anno. Ai responsabili del servizio Trenord auguro un 2014 di riflessione e miglioramento”.
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