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Calcioscommesse, primi interrogatori Rinci e Quadri dal gip

Nella foto, Cosimo Rinci

AGGIORNAMENTO – Pomeriggio di interrogatori, oggi, davanti al giudice per le indagini preliminari Guido Salvini per due dei quattro uomini arrestati martedì mattina nell’ambito dell’inchiesta cremonese sul calcioscommesse, quarta parte. Davanti al gip, Cosimo Rinci, messinese 58enne e dirigente del Riccione Calcio, e Fabio Quadri, milanese di trent’anni. Entrambi sono accusati di aver preso parte a combine di partite di calcio nella prima metà del 2013, assieme ad un altro arrestato, Salvatore Spadaro, 64 anni, della provincia di Messina, e ad altri soggetti indagati. Rinci, difeso dall’avvocato Antonio Scarcella, del foro di Messina, ha parlato per due ore davanti al gip e al procuratore Roberto di Martino, che ha assistito all’interrogatorio. Al termine, il legale si è limitato a dire che il suo cliente ha risposto a tutte le domande, senza però chiarire se le accuse siano state o meno confermate. Rinci avrebbe comunque ridimensionato il ruolo di informatore sulle partite truccate. Raccontava di aver notizie da Ermanno Pieroni, ex presidente dell’Ancona calcio, ma in realtà faceva tutto da solo, tanto che si era impaurito prima dell’incontro avvenuto qualche giorno prima degli arresti alla stazione centrale di Milano con lo stesso Pieroni, Spadaro e Quadri.
Poi è toccato a Quadri, agente di scommesse milanese, che ha riferito che Salvatore Spadaro “lavorava sui dirigenti”. Un rapporto nato quando Spadaro aveva cominciato a scommettere nell’agenzia in cui Quadri lavorava. Spadaro parlava anche di un suo “capo” che assecondava le sue decisioni. Probabilmente quel Francesco Bazzani, soprannominato Civ.
Nell’ordinanza del gip, Rinci e Quadri vengono definiti personaggi “collaudati”  e considerati, il primo la fonte delle informazioni sulle partite – a sua volta è collegato all’indagato Pieroni – e colui che è in contatto con i personaggi coinvolti nella corruzione. Quadri, invece, e’ la persona che procurerà il finanziatore, e cioè il cinese Qiu Wangyi, detto “Massimo”, anche quest’ultimo pienamente consapevole dei meccanismi illeciti alla base dell’attività. Molto probabilmente venerdì verranno sentiti gli altri due arrestati, Mister x e Mister y, Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani (57enne di Bologna accusato con Spadaro di essersi mosso per truccare partite nel 2011).
A parte i 4 arrestati, la nuova indagine vede coinvolte  anche una ventina di persone che risultano indagate. Tra queste, gli ex giocatori Gennaro Gattuso, Cristian Brocchi, Claudio Bellucci, Davide Bombardini, Leonardo Colucci (calciatore della Cremo dal 2007 al 2009),  e Lorenzo D’Anna. Gattuso avrebbe espresso il desiderio di essere sentito al più presto dagli inquirenti cremonesi.

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