Politica

Bagarre politica a Soresina, Comune commissariato

Bagarre politica a Soresina. Sette consiglieri comunali (su 12), quattro vicini a Forza Italia e tre del Pd, hanno presentato le dimissioni. Il Prefetto di Cremona ha, dunque, sciolto il consiglio e nominato un commissario prefettizio per l’amministrazione provvisoria dell’ente. Per l’incarico è stato individuato Beaumont Bortone, Vice Prefetto Aggiunto, in servizio presso la Prefettura di Cremona. Il sindaco Giuseppe Monfrini, dunque, è decaduto. Il caos politico nasce dalle divisioni interne alla maggioranza in merito alla questione della casa di riposo Zucchi Falcina e a quella dell’Aspm, società municipalizzata nell’occhio del ciclone per gravi problemi economici e presunte irregolarità.

Sull’argomento le dichiarazioni dei consiglieri Simone Toscani, Rita Bonizzoni, Fabio Bertusi, Marco Mazzolari: “La maggioranza dei consiglieri comunali – affermano –  ha deciso di porre fine ad una esperienza amministrativa che, da qualche tempo, vedeva il Sindaco completamente isolato dalla sua maggioranza, a seguito di scelte inaspettate individuali e a dir poco sconcertanti. Non a tutti i costi. Non potevamo infatti proseguire il nostro mandato amministrativo al fianco di una persona che ha completamente perso la nostra fiducia. Non potevamo accettare la revoca illegittima di un cda che dopo 9 anni ha portato in utile il bilancio della Fondazione. Non potevamo accettare che persone sconosciute, pure al Sindaco, avessero la libertà di decidere sul futuro della nostra Casa di Riposo.

 

Non potevamo accettare che si sorvolasse sulla nomina di un membro del cda socio della Med services, che ha citato la Casa di riposo per svariati milioni di euro. Non potevamo essere complici di un preciso disegno politico che non ci apparteneva e che esulava dalla nostra disponibilità.

 

Non  potevamo assolutamente accettare che si volesse, a prescindere, vendere la Casa di Riposo. È doveroso precisare che prima di questa decisione sono state poste in sicurezza partite importanti come la realizzazione della Tangenziale, la ristrutturazione della scuola “immacolata”, la fusione societaria dell’Aspm votata all’unanimità dal consiglio comunale.

Chiediamo ora le immediate dimissioni di un cda della Fondazione nominato illegittimamente e, a seguito della caduta del Sindaco, completamente delegittimato. Chiediamo, inoltre, un immediato intervento dell’Asl a tutela della struttura, degli ospiti e dei suoli lavoratori”.

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