Cultura, De Bona: 'Con 49mila euro e gli sponsor abbiamo fatto miracoli'
In commissione Cultura il bilancio 2013 delle attività culturali del Comune di Cremona che, per 12 mesi, ha dovuto fare i conti con 49 mila euro di fondi messi a disposizione dalla stessa amministrazione e 150mila euro di contributi esterni intercettati. ‘Finanziamenti scarsi – ha detto l’assessore De Bona – e nonostante questo siamo riusciti ad organizzare numerosi eventi. Anzi, siamo riusciti a fare miracoli’. Sottolineata soprattutto la rassegna ‘L’altro lato del violino’, “spero che la prossima amministrazione la vorrà proseguire”, ha dichiarato l’assessore, elencando (senza fornire numeri) rassegne, incontri, conferenze ed appuntamenti realizzati. Novità del 2013, i nove giorni della Festa del Torrone: “La visibilità di cui Cremona ha goduto è andata oltre la manifestazione, a beneficio dell’intera città”. L’assessore ha evidenziato le modifiche del sistema musicale, messe in atto per razionalizzare i costi (servizi di vigilanza e riduzione dell’orario di apertura delle sedi museali). Oltre all’apertura del nuovo Museo del Violino. “Chiediamo che venga illustrato il bilancio, ricavi e costi”, hanno detto i consiglieri Roberto Poli del Pd e Giancarlo Schifano dell’Italia dei Valori. “Il presidente della Fondazione è il sindaco – ha commentato l’assessore De Bona – Sarà lui a convocare commissione sul tema”.
Il 13 dicembre in programma l’inaugurazione della nuova collezione di strumenti a pizzico dell’ingegner Carutti al Museo Civico, dal titolo ‘Le stanze della musica’. Chitarre, liuti e mandolini sono stati concessi gratuitamente al Comune per cinque anni. ‘Tutti gli strumenti della liuteria – ha spiegato la De Bona – saranno rappresentanti a Cremona, in nome del riconoscimento Unesco’. Teche riutilizzate, percorso con pannelli esplicativi e un programma in fase di definizione per il periodo gennaio-maggio a tema chitarre e strumenti a pizzico.
Presentati anche i prossimi passi per Expo. Il protocollo d’intesa sarà firmato il 17 dicembre e vede l’Università Cattolica protagonista con la proposta di una serie di attività formative di stampo internazionale sul tema dell’agroalimentare e della bioenergia. “Noi – ha concluso la De Bona – dobbiamo rendere allettante il nostro territorio per i visitatori che verranno, puntando sulle eccellenze e tenendo in considerazione le negatività, ovvero il cattivo collegamento Cremona-Milano e la ridotta capacità ricettiva”.
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