Forze dell'ordine, iniziative per primo soccorso e defibrillatore
Una giornata di studio e successivamente un corso per gli operatori delle forze dell’ordine, l’obiettivo: preparare soprattutto coloro che lavorano nelle squadre attive principalmente in servizi esterni (come le volanti) ad effettuare in modo preciso e tempestivo le prime manovre di soccorso su cittadini in caso di conseguenze fisiche legate a incidenti, malori o altro. Le iniziative sono promosse dalla Questura, dall’Azienda ospedaliera e dall’Area 118 e sono state delineate in conferenza stampa, negli uffici di via dei Tribunali, nella mattinata di giovedì.
“Il 10 dicembre – ha spiegato il questore Vincenzo Rossetto – ci sarà una giornata di studio, organizzata con la collaborazione di Azienda ospedaliera e Areu. Spesso gli agenti intervengono prima del 118 ma non sono adeguatamente preparati: è fondamentale prestare subito cure a chi ne ha bisogno. Ci sarà una dimostrazione pratica sul defibrillatore e poi un corso per l’utilizzo del defibrillatore. Durante la giornata del 10 dicembre un magistrato e un avvocato, inoltre, illustreranno gli aspetti normativi sulle responsabilità legate al soccorso”.
L’importanza di un intervento immediato è stata sottolineata dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera Simona Mariani: “I primi minuti sono preziosi, in quei momenti è possibile salvare vite ed evitare danni cerebrali irreversibili. Parliamo non solo di defibrillatore ma anche di manovre manuali (anch’esse saranno al centro della giornata di studio del 10 dicembre e del successivo corso)”. Mariani ha inoltre ricordato che anche cittadini possono partecipare a corsi per l’abilitazione all’uso dei defibrillatori.
Camillo Rossi, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera, ha sottolineato: “Il massaggio cardiaco è fondamentale, l’uso del defibrillatore è la parte finale dell’intervento. Per il soccorso medico le forze dell’ordine sono davvero una risorsa”.
Dalle ore 9 del 10 dicembre, nell’aula magna “Carutti” dell’Ospedale ci sarà la giornata di studio interforze sulle attività di primo soccorso. Poi ci sarà il corso di formazione, che permetterà di ottenere anche l’abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico (un paio di defibrillatori sono già in dotazione alle volanti).
L’importanza della cultura del primo soccorso è stata rimarcata da Antonio Cuzzoli (responsabile del Pronto soccorso), da Romano Paolucci (responsabile 118 Areu di Cremona) e Ugo Rizzi (dirigente medico del 118), seduti accanto a Mariani. Fra chi si è attivato per l’organizzazione del corso anche il vicequestore aggiunto Adele Belluso, presente al tavolo durante la conferenza stampa.
Restando di tema di defibrillatori, sabato pomeriggio, alle 15, in piazza Stradivari ci sarà una dimostrazione dell’uso dei nuovi defibrillatori pubblici e dalle 16 nel Salone Quadri di Palazzo comunale il convegno “Puoi salvare una vita?”.
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