Politica

Delusione tra gli ex fan di Perri, Melega: "Torna all'amata canoa"

Prove di avvicinamento tra Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Lega Nord in vista delle amministrative 2014. I due esponenti di spicco delle neo formazioni sorte dal Pdl hanno chiesto di incontrare gli esponenti locali del Carroccio. Da un lato Roberto Nolli, che ha aderito alla formazione dei berlusconiani e dall’altro Carlo Malvezzi, che ha sposato la linea Alfano. L’interlocutore è Alessandro Carpani, uomo di riferimento di Matteo Salvini a Cremona, già segretario provinciale Lega Nord. Due incontri che si terranno nelle prossime ore, in forme separate. Con Nuovo Centrodestra i ragionamenti verteranno sulle alternative a Perri: da due anni e con sempre maggiore veemenza nelle ultime settimane, la Lega di Cremona sta sparando a zero su quasi tutte le mosse della giunta in carica. E  anche oggi ribadisce di non voler fare alleanze con nessuno degli attuali componenti della giunta Perri.  Con Roberto Nolli, il discorso sembra più complicato. Il vicesindaco, che continua a sostenere a spada tratta Perri, è in questo momento nel mirino della Lega sul pasticcio dell’Imu (nel quale però sono rimasti invischiati i sindaci di mezza Italia). Via Twitter e Facebook, Nolli precisa: “Mai incontrato la Lega di Cremona a livello ufficiale da vicesindaco. Spesso parlato e parlero’ a livello personale con amici della Lega”.

Moltissime ancora le incertezze sulle future alleanze. Molto ruota attorno alla scelta di Oreste Perri, se ricandidarsi o no. Certo è che in questa tornata elettorale il sindaco campione del mondo non avrà più il sostegno di quella larga fetta di elettorato “civico” che gli aveva garantito la vittoria cinque anni fa e che aveva scommesso sulla sua libertà di azione e indipendenza di giudizio (sia dal potere dei partiti che da quello dei potentati economici). La presa di distanza ironica di uno dei suoi più ferventi sostenitori di allora, Agostino Melega, la dice lunga: “Roberto Nolli – afferma Melega – è molto nobile nel perorare la causa del suo subalterno Oreste Perri, che da una sommessa analisi viene ritenuto dagli uomini di corte il vice del vicesindaco. Infatti Oreste è talmente al di sopra dei partiti e delle liste civiche che lo hanno sostenuto durante l’ultima campagna elettorale amministrativa, da non saper mai nulla di quello che gli succede attorno. Di fatto anche il sindaco vero, Nolli, per sapere bene come vanno le cose si deve affidare ad Albertoni, il cassiere del Comune, il quale non manca mai di essere aggiornato sui fatti amministrativi dagli uomini di Pizzetti ben radicati a Palazzo. E’ un giro dell’oca che procura tenerezza nei confronti di chi vuol bene al sindaco facente funzione, il quale, da quel buon uomo che è, si sta arrovellando se non sia il caso di ritornare all’amata nazionale di canoa. Il mondo della pagaia ha infatti un gran bisogno di lui. Mi auguro che il mitico Oreste non lo deluda. Lì, nel mondo sportivo, egli non sarà il vice di nessuno”.

Melega d’altronde sta perfezionando una propria lista civica che  con ogni probabilità confluirà verso un candidato sindaco comune con la Lega Nord. Insieme a loro almeno altre due civiche, tra cui quella che fa riferimento al sindaco di Verona Tosi.

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